Quanto manca al parto dopo la perdita del tappo mucoso

Ogni donna, soprattutto quelle che hanno avuto dei figli, sanno di cosa si tratta o ne hanno almeno sentito parlare una volta nella loro vita: si tratta del tappo mucoso ed in particolare dell’evento legato alla sua “perdita”, un segnale che indica l’apertura del parto. Non lasciatevi cogliere impreparate da questo momento: è molto importante aver già pronto il corredino del bambino e la borsa con tutto l’occorrente per l’ospedale.

Durante la gestazione, infatti, l’organismo femminile produce delle secrezioni che raggiungono il collo dell’utero al fine di sigillarne il canale fino a quando non è giunto il momento del travaglio e la conseguente nascita del bambino.

La funzione di questo muco, che spesso genera delle perdite vaginali anche durante la gravidanza, è quella di proteggere il feto dall’ingresso di batteri ed agenti patogeni. In genere, la perdita di questo tappo avviene in modo del tutto indolore con tracce ematiche legate alla rottura di piccoli capillari: non bisogna assolutamente preoccuparsi, presto abbraccerete il vostro bambino. In caso di perdite di sangue abbondanti, però, è consigliabile rivolgersi subito al proprio ginecologo.

Molte donne si chiedono come sia il tappo mucoso al fine di poterlo riconoscere immediatamente quando lo perdono: la consistenza è decisamente elastica e viscosa, di colore prevalentemente biancastro con piccole tracce di sangue.

Cosa fare dopo aver perso il tappo mucoso

Come specificato anche qui, non bisogna assolutamente avere fretta o farsi prendere subito dal panico, con crisi di pianto e paura di partorire da un momento all’alltro. Perdere il tappo mucoso non vuol dire iniziare il travaglio immediatamente con i classici dolori che hanno sempre intimorito le gestanti durante tutti i nove mesi.

Nella maggior parte dei casi c’è tutto il tempo necessario a sistemare le ultime cose, chiamare il proprio ginecologo ed organizzare una visita che quasi certamente porterà al ricovero. Avvisate quindi il partner o chi dovrà assistervi per far in modo che si prepari.

Potreste avvertire qualche piccola fitta e contrazione ma non abbiate timore, non si tratta delle contrazioni del parto: l’importante è mantenere la calma e giungere al momento clou con una buona condizione psico-fisica.

Cosa fare se perdo il tappo troppo presto

Se la data presunta del parto non è ancora stata raggiunta bisogna informare il medico di questo evento, comunicando la consistenza ed il colore della perdita, soprattutto se questa presentava delle evidenti anomalie, come ad esempio la presenza di sangue rosso vivo o rosso scuro. Sarà cura del ginecologo stabilire cosa fare e la terapia più idonea da seguire.