Virtual set con schermi led: la realtà virtuale nelle video produzioni

La tecnica di ripresa senza green screen ma con sfondi proiettati su Ledwall viene chiamata “Led wall virtual production” o ” Led wall production

In questa tecnica, il set viene costruito di fronte a un Led wall gigante e avvolgente, composto da una serie di moduli LED interconnessi che creano una superficie continua. Il Led wall funge da sfondo, mostrando l’immagine o la scena proiettata tramite un sistema di proiezione ad alta risoluzione, in modo che gli attori possano interagire con l’ambiente virtuale, invece di dover immaginare il tutto di fronte a uno schermo verde.

Per creare questo ambiente virtuale, si utilizzano riprese immersive a 360 gradi VR, software di modellazione per produrre video in 3d tramite rendering, programmi di resa visiva che sfruttano direttamente motori impiegati nei videogame.

Le immagini proiettate sono controllate in tempo reale da operatori specializzati. Ciò significa che le immagini sul Led wall possono essere modificate o aggiornate rapidamente, consentendo un maggiore controllo creativo durante le riprese

Per catturare le immagini reali proiettate sul sul Led wall, quindi non quelle generate a computer, vengono utilizzate telecamere con un’alta gamma dinamica e una grande sensibilità alla luce, in modo da poter gestire la variazione di luminosità sul Led wall.

Di converso l’illuminazione del set è fondamentale, poiché deve essere perfettamente sincronizzata con il contenuto proiettato sul Led wall per garantire che gli attori siano correttamente illuminati e non ci siano ombre indesiderate.

La Led wall virtual production consente di catturare ambienti e scene molto realistici senza dover costruire set complessi. Ma soprattutto consente di impiegare immagini con effetti visivi integrati; questo significa che non è necessario aggiungere gli effetti in post-produzione, riducendo così i costi e il tempo di produzione.

Led wall virtual production e realtà virtuale

Vi è un legame molto stretto tra la tecnologia di tracciamento utilizzata nei sistemi di realtà virtuale e quella utilizzata negli studi con Led wall virtual production. In entrambi i casi, si utilizzano tecnologie di tracciamento avanzate per assicurarsi che la posizione e l’orientamento della camera o dell’utente siano correttamente rilevati.

Nel caso della realtà virtuale, i visori e gli occhiali VR sono dotati di sensori di tracciamento di vario tipo (ad esempio, fotocamere o sensori di movimento) che rilevano la posizione e l’orientamento del visore rispetto all’ambiente circostante. Questi dati vengono poi utilizzati per modificare l’immagine proiettata sui visori in modo da far corrispondere la vista virtuale con la posizione e l’orientamento del visore nel mondo reale. Per avere un’idea di come operino i visori da realtà virtuale e quelli per le visite immersive a 360 gradi, si può iniziare da questo articolo che tratta i temi relativi ala tecnologia che sta alla base della della Realtà Virtuale.

Nelle applicazioni basate su Led wall virtual production si utilizzano sensori di tracciamento simili per rilevare la posizione e l’orientamento della telecamera e dell’ambiente virtuale proiettato sul Led wall. In questo modo, è possibile assicurarsi che la vista della telecamera sia perfettamente allineata con l’ambiente virtuale, in modo da creare l’effetto di un ambiente realistico.

In entrambi i casi, la tecnologia di tracciamento è fondamentale per garantire un’esperienza realistica e immersiva. La tecnologia di tracciamento è in continua evoluzione e ci sono molti sviluppi interessanti in corso in questo settore, che potrebbero portare a ulteriori miglioramenti dell’esperienza di realtà virtuale e di Led wall virtual production in futuro.

Qualche esempio

Ci sono molti esempi di film e serie TV che hanno utilizzato la tecnica di ripresa senza green screen ma con sfondi proiettati su Ledwall.

  • Un esempio recente è il film “The Mandalorian“, la serie televisiva della saga di Star Wars prodotta da Disney+. La serie ha utilizzato la Led wall virtual production per creare gli sfondi degli ambienti del pianeta desertico Tatooine e di altri luoghi della galassia, utilizzando una combinazione di modelli 3D, texture e elementi reali come rocce e sabbia. In questo modo, gli attori hanno potuto interagire con gli ambienti virtuali, rendendo la serie molto realistica e immersiva.
  • Un altro esempio è il film “Gravity” del regista messicano Alfonso Cuarón, che ha utilizzato questa tecnica la tecnica per creare gli sfondi degli ambienti nello spazio. Il film è stato girato quasi interamente in uno spazio vuoto, ma gli sfondi del cielo e della Terra sono stati proiettati su un LED wall gigante, creando l’illusione di essere in orbita intorno alla Terra.
  • Un altro esempio è il film “The Jungle Book” di Jon Favreau, che ha utilizzato la realtà virtuale proiettata su  Led wall per creare gli sfondi della giungla in cui Mowgli vive le sue avventure. In questo caso, gli sfondi erano basati su un’ampia gamma di texture e modelli 3D, e gli attori interagivano con il set virtuale su cui venivano proiettati.
  • Infine, la serie TV “Westworld” ha utilizzato la tecnica LED wall virtual production per creare gli sfondi degli ambienti del parco a tema futuristico in cui si svolge la trama della serie. La serie ha utilizzato un LED wall gigante per proiettare gli sfondi dei vari ambienti del parco, consentendo agli attori di interagire con il mondo virtuale e creare un’esperienza di gioco molto realistica per gli spettatori.

Amazon Studios

Amazon ha creato uno studio di posa basato sulla tecnologia Led wall virtual production. Lo studio è stato creato presso lo storico Dock10 Studio a Manchester, nel Regno Unito, e si chiama “The First Mile”. Si può vedere in questo video sia il primo allestimento che il suo funzionamento

Lo studio è stato sviluppato da Amazon Studios in collaborazione con Epic Games e con la società di produzione real-time The Third Floor, ed è stato progettato per consentire la produzione di film, serie TV e altri contenuti con la tecnologia dell’LED wall virtual production.

Il Led wall del The First Mile è alto oltre 10 metri e largo quasi 100 metri, e utilizza una risoluzione di 4K per creare ambienti virtuali ad alta definizione. Il sistema di proiezione è in grado di mostrare immagini ad alta gamma dinamica e di gestire una vasta gamma di colori, consentendo la creazione di ambienti virtuali molto realistici.

Lo studio è dotato di un sistema di motion capture per acquisire i movimenti degli attori e un sistema di tracciamento della telecamera per mantenere l’immagine proiettata sul LED wall perfettamente allineata con la telecamera durante le riprese. Ciò consente agli attori di interagire con gli ambienti virtuali come se fossero reali, migliorando notevolmente l’esperienza di recitazione e la qualità delle riprese.

Il The First Mile è stato utilizzato per girare la serie televisiva “The Rig” di Amazon Studios, che è stata girata interamente utilizzando la tecnologia dell’ Led wall virtual production. La serie è stata prodotta da Wild Mercury

Ph jack-delulio-unsplash