Gli assorbenti interni possono essere un paletto per tutte le donne vergini e non, che si approcciano per la prima volta al loro utilizzo. Ma come si mettono con esattezza? Vedremo di seguito la procedura esatta per evitare di farsi male.
I tamponi che vanno inseriti all’interno del canale vaginale, hanno la finalità di assorbire il flusso di sangue dovuto alle mestruazioni. Ne consigliamo l’utilizzo sia perché sono molto più igienici rispetto a quelli esterni, ma soprattutto perché sono anche comodi (seppur non possa sembrare), da utilizzare.
Sono tante le donne che ammettono la semplicità d’utilizzo. A loro dire basterebbero circa 3 prove per comprendere l’utilizzo corretto degli assorbenti interni. Successivamente la procedura diverrà semplice, spontanea e istantanea.
Come inserire correttamente un tampone
Ecco come prepararsi all’introduzione del tampone interno e tutto quel che bisogna fare per inserirlo correttamente:
- Per la prima volta l’ostacolo più grande e la tensione e la paura. Dunque occorre prender tempo e far rilassare completamente il proprio corpo, specialmente i muscoli pelvici.
- Individuare la posizione più comoda per sé stessi. Alcune donne preferiscono inserire il tampone interno stando sedute sul water del bagno, altre ancora in piedi e con le ginocchia un po’ piegate.
- Lavare molto bene le mani (per evitare spiacevoli avvenimenti).
- Eliminare il tampone dall’involucro utilizzato come protezione.
- Inserire gradualmente e con cura, il tampone nel canale vaginale.
Tampone con o senza applicatore: come si mettono?
Esistono due tipologie differenti di assorbenti interni, quello con l’applicatore e un altro senza applicatore. Nel primo caso, con l’aiuto del dito medio e del pollice dev’essere ben fissato l’applicatore (che ha un tubicino interno e uno esterno).
Il tampone è già presente internamente al tubicino. L’applicatore andrà posizionato nella parte interna alla vagina, facendo in modo che il cordoncino sia direzionato verso il basso. Per inserire bene l’assorbente, la punta del tampone dovrà indicare la parte inferiore della schiena.
Fatto ciò, l’applicatore del tampone andrà inserito delicatamente nella vagina. Una volta che le dita avranno spinto in alto e toccato il corpo, allora è necessario fermarsi. Con l’aiuto del dito indice, è bene spingere il tubo interno verso quello esterno, in modo tale che la posizione sia quella corretta.
La procedura su come inserire il tampone interno senza applicatore è leggermente diversa. Dopo aver abolito il tampone dall’involucro protettivo, è necessario distendere e sciogliere il cordone. Allo stesso tempo con dito medio e indice, aprire gradualmente le labbra della vagina.
Aiutandosi con l’indice dell’altra mano, il tampone dovrà esser spinto più possibile verso l’interno e verso l’alto. Se il tampone è inserito bene, allora non dovrà esser avvertito alcun fastidio e né tanto meno la sua presenza.
Il tampone interno va sostituito entro le otto ore, osservando quando è imbevuto.
Come evitare la TTS: Sindrome da Shock Tossico
Alcune donne (per fortuna casi rari, quasi isolati), accade il fenomeno detto toxic shock syndrome toxin, ovvero la sindrome da shock tossico (TTS). Si tratta di batteri che colpiscono il canale vaginale, provocando una brutta reazione infiammatoria.
Ciò può avvenire nel caso in cui si faccia un’adeguata attenzione all’igiene. Per evitare lo TTS ecco cosa bisogna fare:
- Lavare le mani sia prima che successivamente all’utilizzo del tampone interno.
- Provvedere al cambio dell’assorbente interno ogni quattro ore.
- Inserire subito il tampone dopo aver tolto l’involucro protettivo.
- Non usare il tampone qualora il flusso mestruale fosse troppo leggero.
- Variare tra assorbenti interni ed esterni.
- Assicurarsi che la confezione dei tamponi venga gettata al sicuro e in un luogo asciutto.
- Utilizzare gli assorbenti esterni per il riposo o la notte.
- Disinfettare coppette e diaframma.