Addetto al servizio antincendio, caratteristiche e mansioni

Le aziende sono performanti e seguono tutto quello che le norme italiane in vigore dettano, anche per l’antincendio. Un discorso da non sottovalutare perché nessuna realtà è esente da un possibile principio di incendio.

Il Testo Unico definisce e disciplina quelle che sono le regole per un servizio antincendio adeguato, con la nomina di una figura responsabile specifica addetta alla prevenzione e controllo nella lotta antincendio.

Scopriamo insieme come viene nominata questa figura, di che cosa si occupa e come si muove in caso di incendio.

Chi è l’addetto al servizio antincendio?

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Avere un impianto a norma non è sufficiente, infatti gli articoli  18 e 43 del D.lgs 81 invitano a definire la figura dell’addetto antincendio con il compito primario di:

  • Prevenire gli incendi
  • Lotta antincendio
  • Far evacuare le persone che sono presenti in azienda seguendo il piano di emergenza definito, in attesa dei Vigili del Fuoco.

Il numero massimo di lavoratori che possono essere nominati a ricoprire questo ruolo non è definito dalla norma, anche se è ovvio debbano essere commisurati alle caratteristiche e dimensioni dell’azienda.

La designazione avviene con una nomina formale da parte del datore di lavoro, conferendo ad una o più persone responsabilità e autorità che sono correlate al tipo di servizio da svolgere. Il Datore di Lavoro è altresì chiamato a formarsi e avere tutte le informazioni di base, così da essere di supporto/sostituzione in caso di incendio.

A seguito della nomina, gli addetti dovranno svolgere un corso di formazione adeguato e solo dopo aver portato a termine il percorso formativo potrà essere definito come addetto alla sicurezza antincendio.

Mansioni dell’addetto antincendio

Le mansioni delle persone che dovranno svolgere il servizio antincendio non sono standard e possono cambiare a seconda dell’azienda. In linea generale un addetto è chiamato a:

  • Svolgere l’attività di prevenzione antincendio analizzando tutte le fasi dei processi lavorativi che potrebbero comportare un rischio;
  • Verifica e intervento sul comportamento non corretto dei collaboratori interni ed esterni all’azienda;
  • Controllare che le attrezzature per l’antincendio siano regolari e integre;
  • Verificare che tutta la segnaletica sia visibile e accessibile.

Un controllo di questo tipo è importante in caso di incendio, applicando il piano di emergenza precedentemente stabilito con evacuazione di tutte le persone che sono all’interno di un edificio.

L’addetto, come riportato sopra, dovrà frequentare i corsi di formazione e di aggiornamento come da Allegato IX del Decreto Ministeriale 10 marzo 1998. I corsi si svolgono con una parte teorica e una pratica, per apprendere tutto quello che bisogna fare in caso di incendio in azienda.

Le ore di corso sono correlate al tipo di rischio, mentre gli aggiornamenti saranno svolti con tempistiche e scadenze che potranno variare da realtà a realtà. L’azienda che non adempie all’obbligo di nomina rischia una sanzione sino a 4.000 Euro.  Non solo, l’addetto antincendio non riceverà un bonus o una integrazione allo stipendio.