INAIL cos’è e come funziona 

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L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro in Italia è obbligatoria e prende il nome di INAIL. Si tratta di un’assicurazione contro gli infortuni in forza della quale tutti i datori di lavoro sono obbligati a versare dei contributi per i lavoratori. In questo modo essi garantiscono, in caso di infortunio sul lavoro, invalidità, o malattie dovute al lavoro, una somma di denaro come assicurazione per il lavoratore. 

Tale obbligo è previsto nel Decreto 1124/1965, cosiddetto “Testo Unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali” che dica anche chi sono coloro che sono obbligati alla iscrizione all’inali, quali i diritti e quali le tutele previste per i lavoratori. 

Nel corso degli anni il novero dei soggetti obbligati a iscriversi all’Inail è aumentato anche grazie alla giurisprudenza. 

In sostanza, in caso in cui dovesse avvenire un infortunio sul lavoro o una malattia professionale, Inail garantisce una indennità al lavoratore per il periodo in cui non potrà svolgere attività ed esonera il datore di lavoro per i danni dovuti altrimenti a titolo di responsabilità civile. Come abbiamo detto, non si tratta di un’opzione ma di un obbligo. Quindi tutti i datori di lavoro che hanno lavoratori dipendenti, o para-subordinati, devono obbligatoriamente denunciare la loro presenza all’Inail e quindi provvedere a versare i contributi. 

 Come funziona l’Inail 

 Come abbiamo detto, quindi, detto obbligo grava su tutti i datori di lavoro che abbiano alle loro dipendenze lavoratori dipendenti e para-subordinati, in tutte le attività che la legge prefigura come rischiose. 

Il datore di lavoro deve fare, quando comincia l’attività lavorativa, una denuncia di attività o esercizio con la quale comunica che tipo di attività esercita, i lavoratori e le loro attività, nonché le retribuzioni presunte dei dipendenti. Sulla base di questi dati sarà possibile calcolare il premio assicurativo Inail. Per il calcolo del premio annuale bisogna tenere conto delle quattro gestioni separate, cioè industria, terziario, artigianato, altre attività di natura diversa.

Il premio ordinario è dato dall’ammontare degli stipendi e dal tasso di premio. Insomma, è la traduzione numerica del “rischio” dell’attività verso il singolo lavoratore, e va versato dal committente, cioè datore di lavoro.

La denuncia di inizio attività viene inviata in via telematica entro 5 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa. Entro 30 giorni si riceve il certificato di assicurazione ed il calcolo del premio annuale Inail che bisogna versare per ogni lavoratore. 

 Cosa succede in caso di incidente 

 Innanzitutto, laddove dovesse avvenire un infortunio il lavoratore deve chiedere al medico o pronto soccorso il certificato. Il certificato medico viene quindi trasmesso al datore di lavoro il quale, se la prognosi per la guarigione del lavoratore supera i tre giorni, deve necessariamente avvertire l’Inail. 

In caso di infortunio, l’assicurazione Inail garantisce al lavoratore, dopo il quinto giorno dall’astensione del lavoro, un’indennità del 60% fino al 90esimo giorno di malattia, del 75% dal 91esimo giorno alla guarigione. 

Il giorno dell’incidente è calcolato come giorno di lavoro al 100% e retribuito come tale, e la retribuzione è invece del 60% per i tre giorni successivi. Ovviamente ci possono essere delle deroghe, più favorevoli, contenute nel CCNL. 

Il lavoratore, terminata la prognosi, deve recarsi all’Inail di competenza e svolgere la visita medica che la chiusura dell’infortunio: viene quindi emesso un nuovo certificato medico. 

 Cosa succede in caso di mancata denuncia? 

 Che cosa avviene se non viene effettuata la denuncia dell’infortunio da parte del datore di lavoro all’Inail entro due giorni da quando gli è stato trasmesso il certificato medico? Il datore di lavoro rischia delle sanzioni abbastanza ingenti, tra 1.290 euro e 7.745 euro.