Le olive taggiasche

olive taggiasche

Ogni regione italiana ha le sue specialità culinarie, e dei prodotti della terra e del suolo che sono particolari di una certa terra e la contraddistinguono.
A Taggia, città ligure che si trova in provincia di Imperia, nascono le famosissime olive taggiasche, una specialità ligure che viene coltivata nella zona di ponente. Proprio dalla città dalla quale è originata prende il nome questa oliva particolare, che ha delle origini storiche molto antiche.

Questo cultivar di olio ha una storia radicata lontano nel tempo: infatti venne portata a Taggia dai monaci di San Colombano nel corso del ‘700, monaci che partirono dall’isola Monastero di Lerino. Nel corso del tempo, gli innesti di questa oliva furono portati anche nel resto dell’Italia, ma la coltivazione delle olive taggiasche è rimasta tipica e prevalente proprio in questa cittadina ligure.
Le olive taggiasche sono considerate una varietà estremamente pregiata, soprattutto per la produzione di uno squisito olio extravergine, ma sono anche eccellenti olive da gustare a tavola. Sono di piccole dimensioni, ma ricche di gusto e per questo molto apprezzate anche nelle ricette tipiche o da mangiare semplicemente a crudo.

Le caratteristiche delle olive taggiasche

Le olive taggiasche nascono da una varietà di ulivo che può anche raggiungere i quindici metri di altezza.
Le olive taggiasche sono un prodotto abbastanza sensibile alle avversità del tempo, ma comunque la pianta è estremamente produttiva: la maturazione avviene nel periodo freddo, a gennaio.
Per raccogliere le olive taggiasche al momento della maturazione, vengono stese sotto le piante delle grandissime reti per recuperare i frutti. La raccolta meccanica, oggi, è sempre più diffusa date le maggiori esigenze di velocità. Ma la tradizionale modalità di raccolta a mano, che è ancora praticata nella provincia di Imperia, voleva che le olive venissero raccolte a mano e quelle ancora sull’albero venissero fatte cadere.

Dato che le olive in questione hanno un contenuto di olio estremamente alto, che tocca il 26%, sono perfette per la produzione di un olio pregiatissimo, di colore giallo o giallo-verdastro e dall’odore maturo, fruttato, con sensazione dolce e sentori di pinolo e di mandorla.

Non è raro che l’olio extra vergine di oliva di olive taggiasche venga usato per completare altri olii e dare loro una sfumatura più pregiata.
Date le caratteristiche particolari di queste olive, nel 1997 venne istituita la Denominazione di Origine Protetta anche per questo prodotto. L’olio extravergine di oliva prodotto con olive taggiasche di Taggia è chiamato ‘Riviera Ligure DOP’. Moltissimi conoscono dell’olio che viene dalle buone olive taggiasche, o ne hanno almeno sentito parlare.

L’olio extra vergine di olive taggiasche è considerato da molti intenditori uno dei migliori in tutto il mondo, proprio in conseguenza del fatto che le olive in questione hanno un contenuto di olio estremamente alto. Molto pregiato, l’olio di olive taggiasche subisce comunque delle modifiche a seconda del produttore, e per questo è sempre unico e particolare. Alcuni oli extravergini vengono prodotti usando solamente la polpa, che è la parte pregiata dell’oliva.
L’olio in questione, che come abbiamo detto è rinomato e pregiato, viene usato per il consumo da mensa ma anche nelle ricette tipiche liguri, come il coniglio in umido, nel baccalà alla levantina o anche per fare la cappunadda.

Senza alcun dubbio, per la sua qualità, l’olio extravergine di olive taggiasche è uno dei grandi vanti del territorio di Taggia e della Liguria intera; mentre le olive, sia consumate come ingredienti nei vari piatti tipici sia invece mangiate a crudo, sono considerate fra le più buone d’Italia.
Per ulteriori informazioni sull’argomento olive ed olio in generale vi invitiamo a leggere il blog di frantoiosanmartino.it