Vediamo come e se si può rateizzare un decreto ingiuntivo

decreto ingiuntivo

Come si può rateizzare un decreto ingiuntivo? Tale procedimento è regolamentato dal codice civile italiano, la cui finalità è quella di poter concedere la somma di denaro dovuta al creditore. Di fatto, non c’è alcuna Legge che vieta la dilazione di pagamento, ma soltanto se le due parti riescono a trovare un accordo.

Accumulare dei debiti può comportare delle conseguenze decisamente gravi, che arrecherebbero danni non indifferenti all’intero nucleo familiare. Quindi, anche nel momento in cui si riceve un provvedimento giudiziario, per evitare l’esecuzione forzata di un bene, si può richiedere una rateizzazione del pagamento.

Come è stato accennato precedentemente, non sarà certamente la Legge a vietare questa eventuale agevolazione, purché il creditore accetti la proposta del debitore.

A chi rivolgersi per la rateizzazione

Assodata la possibilità di poter rateizzare un decreto ingiuntivo, è bene ricordare che si tratta di una potenziale occasione e non affatto di un diritto del debitore. In ogni caso, la proposta va mandata direttamente al creditore, che sarà libero di accettare oppure rifiutare.

Dal momento in cui il giudice impartisce il suo provvedimento, il debitore dovrà impegnarsi ad opporsi entro i 40 giorni, termine ultimo per non farsi pignorare i propri beni. In alternativa, colui che dovrà rimborsare la cifra pattuita, potrà proporre all’avvocato del creditore, un piano di rientro.

Si tratta di un atto detto “di transazione”, attraverso cui l’individuo che sarà risultato inadempiente potrà pattuire la restituzione della somma di denaro, mediante dei periodi scaglionati.

Un’ulteriore soluzione si concretizzerebbe con il saldo e stralcio dopo aver ricevuto il decreto ingiuntivo. Il debitore si impegnerà a saldare una parte consistente della somma dovuta, ma non nella sua totalità. Questo consentirà ad ambo le parti (soggetto inadempiente e creditore), di evitare le spese giudiziarie.

Allo stesso tempo, seppur una cifra minore rispetto a quella iniziale, il creditore potrà comunque ricevere gran parte della somma di denaro spettante. Come si è potuto constatare, indipendentemente dalla rateizzazione del pagamento, le soluzioni per evitare le conseguenze degli atti giudiziari ci sono.

L’importante è che il creditore o chi ne fa le sue veci (il suo legale ad esempio), accetti la proposta del debitore per poter rimborsare la cifra con il metodo saldo e stralcio oppure dilazionando a rate la cifra di denaro spettante.