Sicilia in due settimane, che cosa vedere 

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La Sicilia è davvero una terra dei sogni da vivere a tutto spiano. Per visitarla tutta però servirebbe almeno un mese, ed un turista ha a disposizione in genere una o due settimane.

Certo, due settimane non saranno mai sufficienti perché comunque soffrirete, come tutti, il mal di Sicilia… ma ritornerete senza dubbio in questa bellissima terra.

Come impostare un itinerario di 14 giorni in Sicilia? La prima cosa da fare è non perdere tempo con gli spostamenti: se decidere di andare in gruppo, con amici o parenti potreste anche valutare la proposta di Ionicatour, che propone un servizio di noleggio bus da Catania per tutta la Sicilia e che permette di muoversi agevolmente fra la costa orientale, occidentale, e quella meridionale.

 Due settimane in Sicilia: cosa fare?

Sbarcate all’aeroporto di Palermo, e usate il primo giorno per godervi questa splendida città e le sue influenze orientali ed arabe. Il centro storico maggiore d’Europa ha un mix di arte araba e normanna: visitate Porta Nuova, Piazza Pretoria, Chiesa della Martorana… e poi via libera attraverso i mercati come Ballarò e Mercato del Capo, che sono un tuffo nella tradizione siciliana.

Il terzo giorno si parte alla scoperta della splendida Riserva dello Zingaro e San Vito lo Capo. Una giornata intera va dedicata a questo paradiso naturale della Sicilia, dove potrete rilassarvi e godervi il mare (in agosto è molto affollata: maggio, giugno e settembre sono i mesi migliori). Una visita la merita anche il borgo di Scopello, con le sue poche casette colorate. La Riserva dello Zingaro può essere percorsa o a piedi o in barca, ed è uno spettacolo unico.

Il quarto giorno si parte per scoprire Erice e le saline di Trapani, poi Selinunte – un parco archeologico molto interessante – e quindi via verso Sciacca. Qui si affacciano le isole Egadi, piccole perle del Mediterraneo.

La Sicilia parte dalle isole. O comunque sia, potete continuare la visita della Sicilia dalle Isole Egadi: splendide, colorate, uniche al mondo, ideali per un primo approccio con la natura speciale della Sicilia. Si prosegue quindi per Mazara del Vallo e Marsala e il quinto giorno è da dedicare ad Agrigento, e alla Valle dei Templi nonché alla Scala dei Turchi. Partite presto la mattina per visitare la Valle prima di mezzogiorno, quando fa molto caldo.

Favara, nei intoni, è un borgo siciliano che ospita progetti di arte contemporanea molto interessanti.

Giorno sei: Ragusa e sicuramente Ragusa Ibla, la parte vecchia ed elegante della città, coi suoi tetti ed i suoi roseti. Imperdibile.

Il settimo giorno ci si sposta nelle zone del Commissario Montalbano: una tappa a Modica (gustate il cioccolato unico di Modica) e poi a Scicli, Patrimonio dell’Unesco.

 Da Noto a Catania

Ottavo giorno: Noto, splendida capitale barocca della Sicilia, unica nel suo genere, e poi Siracusa.

Il nono invece va dedicato senza alcun dubbio a Siracusa, che merita soprattutto per la penisola dell’Ortigia, un salotto elegante e prezioso che è il cuore della città.

Taormina ed Isola Bella, poi, valgono davvero il tempo di una piccola deviazione dal percorso alla scoperta del teatro greco di Taormina.

Il decimo giorno è per l’Etna, simbolo dell’Isola nel mondo: pagando il tour è possibile salire fino alla cima.

Dall’undicesimo al tredicesimo giorno, possiamo consigliarvi di vivere le Eolie: ritagliate per queste bellissime isole qualche giorno di relax, specie per la selvaggia Stromboli e per Salina e Panarea.

Il quattordicesimo giorno è tempo di ripartire da Catania: la mattina visitate la via Etnea ed i suoi elegantissimi palazzi, gustate una brioche con granita e se potete anche il mercato del pesce. Poi si parte, fino al prossimo viaggio in Sicilia.