Insetticidi per piante: guida alla scelta

Noti sia con il termine di pidocchi che con quello di afidi, questi terribili parassiti sono estremamente diffusi e rappresentano un vero incubo per chi desidera coltivare piante e fiori di ogni tipo, soprattutto quelle da appartamento. Per fortuna, esistono dei rimedi molto validi, sia per prevenirli che per combatterli e non è detto che sia necessario ricorrere sempre a prodotti chimici.

Innanzi tutto, occorre sapere che esistono tantissime specie di afidi, oltre 200, dai colori più diversi, che vanno del verde al nero, dal rosa al marrone, passando per il bianco, il rosso e l’arancio. In linea generale, le piante che si trovano in giardino, sul balcone o sul terrazzo sono più soggette ad essere attaccate durante il periodo estivo, mentre per quelle coltivate in casa il pericolo è presente tutto l’anno. In ogni caso, indipendentemente dalla tipologia di pianta coltivata e dal periodo dell’anno, è opportuno controllare le piante in modo periodico, per capire se sono state attaccate da qualche parassita e avere così l’opportunità di intervenire tempestivamente.

Insetticidi naturali

Per tenere lontano i parassiti e proteggere la pianta in modo biologico, è possibile ricorrere ad un insetticida naturale già pronto, oppure dai fa te. Uno dei metodi più comuni ed efficaci per infastidire questi insetti e impedire loro di danneggiare le vostre piante consiste nel macerare dell’aglio o della cipolla, due ingredienti repellenti per tantissime tipologie di animaletti. Per realizzarlo occorre bollire un litro di acqua, versarla in un contenitore di vetro, aggiungere una testa taglio a spicchi o una cipolla a fette e lasciare in infusione per 24 ore. Trascorso questo tempo basterà trasferire il liquido in un erogatore e spruzzarlo sulle foglie e sul terriccio nei vasi.

Un altro metodo naturale è nel sapone di Marsiglia, ideale per molti usi e perfetto come repellente per tanti tipi di insetti. Per creare un insetticida a base di questo ingrediente naturale e di uso comune è sufficiente tagliare a scaglie una saponetta e unirla ad un litro di acqua, mescolare il tutto e spruzzare il liquido ottenuto direttamente sulle foglie. Questo metodo è particolarmente efficace anche nei casi in cui i parassiti abbiano già aggredito la pianta formando la melassa, ovvero uno strato colloso che copre le foglie impedendo loro di respirare.

Quando e come somministrarli

Qualora le vostre piante siano state attaccate da uno o più parassiti, è opportuno erogare gli insetticidi in modo corretto, al fine di non danneggiare le piante e non creare danni agli ambienti domestici, né alle persone. Per prima cosa, accertatevi che le piante da trattare siano state tutte trasferite all’esterno, che non ci sia vento nel momento in cui passate l’insetticida e che le foglie delle piante siano ben asciutte ma lontano dal sole.

Insetticidi tradizionali

Esistono diverse tipologie di insetticidi e potete scegliere – a seconda delle vostre esigenze specifiche – quello che fa maggiormente al caso vostro. Ci sono – ad esempio – gli insetticidi in polvere, da spruzzare direttamente sul parassita e quindi sulle foglie della pianta, quelli concentrati in polvere, che dovranno essere sciolte e diluite in acqua prima di essere erogate. Trovate poi anche i coni imbevuti di prodotto insetticida, ideali per piante di grandi dimensioni e giardini pensili in vaso. Tuttavia, la soluzione più semplice e immediata è quella degli insetticidi spray, già dosati e miscelati, pronti all’uso e semplici da gestire.

Un ottimo compromesso di insetticida pronto all’uso, naturale e – allo stesso tempo – efficace come quelli tradizionali è il piretro, che potete trovare online, anche nella sezione del sito Idroponica.it dedicata agli insetticidi per le piante. Secondo alcuni, il piretro non è abbastanza potente e non riesce a debellare i parassiti; in realtà – perché faccia effetto – è necessario seguire alcune accortezze (generalmente riportate sulla confezione del prodotto); tra queste ce n’è una importantissima: non utilizzarlo mai quando c’è il sole pieno, ma piuttosto al tramonto – quando la luce del sole è già scomparsa – oppure in una zona in ombra. La piretrina, infatti, che è alla base del prodotto si disattiva a contatto con la luce e rende, quindi, il trattamento completamente inutile.