Sai come si diventare home stager?

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Inventarsi una nuova professione quasi dal nulla è possibile: bastano spirito di iniziativa, intraprendenza ed un tocco di estro creativo! L’idea di cui stiamo parlando è in realtà giunta dagli Stati Uniti, e si è fatta largo anche grazie al difficile periodo che ha travolto il mercato immobiliare: stiamo parlando dell’home staging, ossia dell’arte di “mettere in scena” una casa, un appartamento o un immobile per renderlo più appetibile ai potenziali compratori!

Ma come si diventa home stager?

Diciamo subito che non ci si improvvisa home stager dall’oggi al domani, perché un libero professionista di questo tipo deve possedere conoscenze e competenze per così dire trasversali, che includono campi diversi e tra loro eterogenei.
Serve sicuramente una buona conoscenza delle tecniche fotografiche, sono poi indispensabili i fondamenti dell’interior design ed un continuo aggiornamento sulle sue evoluzioni. A corredo del tutto, bisogna approfondire le strategie di marketing immobiliare, e da questo connubio risulta una figura professionale composita, del tutto originale e dalle competenze poliedriche, che riesce a riscuotere il successo cui ambisce quando è animata da creatività, buon gusto ed estetica sopraffina!

Quali compiti ha un home stager?

Essere un efficace home stager significa entrare in un appartamento e saper individuare rapidamente i suoi punti deboli, da minimizzare o annullare, ed i punti di forza, che vanno invece esaltati.
A ciascun ambiente va dedicata una specifica attenzione, per rendere ad esempio accogliente e rilassante la camera da letto o per moltiplicare la funzionalità espressa da una cucina, oppure ancora per comunicare sensazioni di calore e vitalità tramite la zona living.  Molto spesso un home stager lavora per “sottrazione”, puntando a rimuovere tutto il superfluo, perché una casa troppo zeppa di mobili non è l’ideale da presentare ad un potenziale compratore.

Conoscere tendenze e tecniche dell’arredamento d’interni permette all’home stager di disporre il mobilio nella maniera più appropriata, ma anche di scegliere i giusti rivestimenti per i divani, dove presenti, o i copriletto che meglio si intonino allo stile della camera da letto.
Un altro immancabile trucco tra le armi di questo professionista è la luce: va fatta entrare al meglio in quantità ed in qualità, correggendola con i giusti tendaggi e quando necessario con una rapida ed economica tinteggiatura delle pareti; senza dimenticare lo stratagemma rappresentato dagli specchi, utilissimi per dare profondità ad un ambiente e per moltiplicare gli spazi!

L’home staging funziona davvero?

Ci sono moltissimi studi statistici e di settore che hanno dimostrato come una casa sottoposta ad un trattamento di home staging sia non solo più visitata o cliccata nel caso di inserzioni pubblicate in rete, ma sia soprattutto destinata a stazionare molto meno tempo sul mercato grazie alle migliorie apportate che l’hanno resa preferibile rispetto ad altre.

Comfort, relax e benessere ma anche vitalità sono gli attributi enfatizzati dall’intervento di un home stager: associati ad una buona dialettica ed a spiccate doti di mediazione immobiliare, risultano la carta vincente per chi sta vendendo l’immobile, che spesso riesce anche in una transazione più redditizia rispetto a quanto poteva attendersi!