Papille gustative gonfie in fondo alla lingua: cosa fare?

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L’ingrossamento delle papille gustative è una conseguenza della lingua infiamma ma cosa vuol dire nello specifico? Quale’è il rimedio giusto per riportarle alla forma normale?

La lingua è una delle zone più sensibili del corpo umano, non ha caso è la responsabile del senso del gusto ed ha il ruolo di aiutarci a percepire i sapori e la loro intensità. Eppure, alcune volte, può capitare che alcuni cibi ci provochino irritazioni, per via di cattive abitudini, uno stile di vita irregolare, per delle infezioni o per aver ingerito cibi o bevande eccessivamente calde. In questi casi possono comparire dei piccoli brufolini che irritano ed ingrossano le pupille gustative in fondo alla lingua, lungo i lati o sulla punta, causando enorme fastidio e dolore.

È usanza comune credere che le papille gustative non debbano essere curate, allo stesso modo di altre lievi irritazioni in qualsiasi altra zona della pelle. Ma la realtà richiedono attenzioni per diminuire il fastidio, diminuire il bruciore e velocizzarne la guarigione.

In presenza di questo disturbo, spesso, siamo tentati di passarci sopra con lo spazzolino dei denti, aspettandoci che i brufolini scompaiano o che la situazione migliori. In realtà, questo genere di tentativo, peggiora solo il problema infiammando ancora di più la nostra lingua.

Chi ha le papille gustative gonfie è molto importante che le curi adeguatamente. Nello specifico sarà importante migliorare la dieta e prestare maggiore attenzione agli alimenti e bevande consumate. Per questo è necessario:

  • evitare cibi eccessivamente piccanti o caldi perché tendono ad aumentare i fastidi,
  • evitare cibi croccanti che possono peggiorare le lesioni (patatine fritte, arachidi…),
  • non insaporire eccessivamente le pietanze con spezie e condimenti poiché provocano molestie nella lesione,
  • moderare l’assunzione di agrumi e limoni per le stesse motivazioni delle spezie,

Nel caso in cui entro 3 o 4 giorni la situazione non migliora, si consiglia di rivolgersi al proprio medico per sottoporsi ad una visita ed escludere la presenza di infiammazioni pericolose o altre malattie.