Cos’è la tendinite della zampa d’oca e come curarla

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La cosiddetta tendinite della zampa d’oca è una infiammazione del ginocchio localizzata nella zona di intersezione tra il tendine del muscolo sartorio, il muscolo semitendinoso ed i muscoli gracili. Questa tendinopatia è particolarmente frequente in quei soggetti che praticano attività sportive come la corsa o la bicicletta ed è conseguenza di un sovraccarico funzionale del ginocchio. L’infiammazione si presenta con dolore urente e blocca qualsiasi movimento poiché i 3 muscoli interessati non riescono a svolgere la loro funzione, ovvero non riescono a permettere la flessione del ginocchio e la rotazione esterna della coscia.

Questa tipologia di infiammazione prende il suo nome dal fatto che i tendini terminali dei suddetti 3 muscoli si inseriscono sulla parte interna della tibia e assumono l’aspetto di una zampa d’oca. Insieme all’infiammazione dei tendini spesso insorge anche la borsite della zampa d’oca, che è l’infiammazione della borsa sierosa in stretto rapporto con questi tendini.

Sintomi della tendinite da zampa d’oca

La sintomatologia di questa tendinopatia è caratterizzata da dolore e bruciore nella parte bassa ed interna del ginocchio. Chi soffre di tendinite da zampa d’oca sicuramente ha difficoltà nel piegare il ginocchio e a salire o scendere le scale. Anche camminare su superfici piane può risultare altrettanto difficoltoso. Inoltre il dolore può aumentare con la palpazione della zona interessata e spesso è presente anche quando si riposa. Se presente anche l’infiammazione della borsa sierosa il ginocchio può risultare gonfio.

Fattori predisponenti all’infiammazione

La tendinite della zampa d’oca è maggiormente riscontrata sicuramente nelle persone che praticano una costante attività sportiva in seguito ad uno sforzo maggiore. Tuttavia sono le donne quelle maggiormente predisposte a soffrire di tendinopatia in quanto il sesso femminile manifesta con più probabilità il ginocchio valgo, ovvero una deviazione verso l’interno del femore e della tibia che porta la gamba ad assumere una posizione caratteristica ad X e che determina uno stiramento dei muscoli interni e dei tendini.

Anche le persone con i piedi piatti sono maggiormente predisposte a manifestare questa tendinopatia, nonché le persone in sovrappeso. Altri fattori che determinano il rischio di avere la tendinite sono l’artrosi o le lesioni del menisco interno, così come traumi ripetuti al ginocchio oppure le contusioni dirette.

Spesso si va incontro alla tendinite anche per un sovraccarico, ovvero un eccessivo sforzo in una muscolatura non preparata che può accadere quando ci si inizia ad allenare senza il dovuto riscaldamento.

Cura e prevenzione della tendinite

Le migliori terapie, in caso di infiammazione leggera, sono sicuramente il riposo ed il ghiaccio. Quest’ultimo è consigliabile applicarlo sulla parte interessata per circa 15 minuti più volte durante la giornata. Spesso può risultare utile un tutore ortopedico per ginocchio con bendaggio attivo che possa mantenere a riposo l’articolazione e che possa sostenere il ginocchio mentre si pratica sport. Si può avere un grande aiuto anche dagli antinfiammatori non steroidei (FANS), che si possono assumere sotto forma di pomate o gel oppure per via orale.

Comunque sia, se nel giro di una settimana i sintomi non spariscono, è consigliabile rivolgersi al medico specialista il quale può suggerire di fare fisioterapia oppure di seguire delle terapie fisiche strumentali come l’elettroterapia, la ionoforesi e la magnetoterapia a bassa frequenza. Anche la tecarterapia e il laser possono aiutare a ridurre l’infiammazione.

Tuttavia è bene, soprattutto per le persone maggiormente predisposte alla tendinopatia, cercare di prevenire la tendinite della zampa d’oca. Bastano piccoli accorgimenti come la pratica dello stretching dei muscoli prima e dopo l’attività fisica in modo da contrastare le contratture. È importante, per chi ha svolto una vita sedentaria, iniziare a fare sport in modo graduale in modo da capire i propri limiti, non sovraccaricare i muscoli, e prevenire gli infortuni.