Cannabis: differenza tra indica e sativa

cannabis indica e sativa

Tipi di marijuana: ecco tutto quello che c’è da sapere sull’erba ormai consumata in tutto il mondo

Come molti forse già sapranno, indica e sativa sono i due termini che identificano i tipo di cannabis ma, non tutti sanno quali sono le differenze principali tra le due e come distinguerle. In questa guida ci occuperemo proprio di questo.

Nonostante esistano delle banche semi in grado di assicurare una sequela genetica perfetta, derivate da uno specifico seme con le proprie caratteristiche di fioritura, la stragrande maggioranza di quelle in circolazione è frutto di ibridazioni di carattere commerciale in maniera tale da avere coltivazioni da gestire facilmente oltre che raccolti intensivi e rapidi.

Sembra che la differenza principale tra questi due ceppi siano gli effetti sul nostro organismo. Certo è che non tutte le informazioni contenute in questa guida garantiscano con assoluta certezza la distinzione tra le suddette specie.

Vi è una sorta di luogo comune secondo cui l’Indica è più indicata per il mattino mentre la sativa per la sera. Come mai? Di seguito descriveremo per grandi linee quali sono le principali differenze tra questi due tipi di marijuana in termini morfologici, geografici, effetti ed indicazioni terapeutiche.

Caratteristiche cannabis Indica

Morfologia: la pianta si presenta bassa e cespugliosa. Si presta facilmente a coltivazioni indoor. Le sue foglie sono di forma larga, caratteristica che può trarre in inganno perché assimilabile con quelle di altre piante. I germogli di questa specie tendono a nascere in grappoli intorno ai nodi ed allo stelo dei rami. I tempi medi per il raccolto sono di 6/12 settimane.

Origini geografiche: cresce per lo più in aree tra i 30 ed i 50 gradi di latitudine (come Marocco e Medio Oriente).

Effetti sull’essere umano: tende a sedare e rilassare l’intero corpo.

Patologie trattate: spasi muscolari, dolori, ansia ed insonnia.

Caratteristiche cannabis Sativa

Morfologia: la pianta è alta e sottile e si presta, per lo più, a coltivazioni da esterno. È caratterizzata da una foglia sottile (per intenderci, quella che generalmente viene raffigurata quando di parla di marjiuana). È impossibile non riconoscerla perché molto distante dalle foglie di altre varietà di piante. I tempi medi per il raccolto sono di 8/16 settimane.

Origini geografiche: cresce per lo più in aree tra lo 0 ed i 30 gradi di latitudine (come Thailandia, Messico e Colombia).

Effetti sull’essere umano: tende ad esaltare, eccitare il cervello.

Patologie trattate: alternazioni dell’umore, affaticamento, depressione.