Come scegliere la miglior porta blindata per ogni situazione

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L’adozione di una porta blindata, che si viva in un condominio o in una villetta isolata, è ormai una questione di necessità: chiunque vuole avere la sicurezza di proteggere l’ambiente più caro e tutto ciò che esso contiene. Se, tuttavia, in passato la scelta di una porta blindata non poteva che essere fatta a scapito dell’estetica, oggigiorno le tecnologie e la fantasia a disposizione di chi crea questi prodotti permettono di avere una protezione efficace ed estremamente gradevole alla vista.

Come affermano i proprietari del servizio di pronto intervento fabbro Amico Multiservice, ci sono cinque criteri sui cui riflettere per giungere alla scelta migliore per le proprie necessità, senza spendere cifre da capogiro per porte utili solo a banche e gioiellerie: resistenza alle effrazioni (apparentemente, la più importante), resistenza agli agenti atmosferici (fondamentale per chi vive in villa o comunque ha bisogno di proteggere un’apertura verso l’esterno), resistenza della serratura, isolamento acustico, e infine alcune considerazioni estetiche.

Resistenza alle effrazioni

La prima caratteristica, che in effetti è quella che tutti guardano e su cui fanno più affidamento: una normativa europea sancisce le caratteristiche che queste porte devono avere, i test a cui devono essere sottoposte per ottenere la certificazione di qualità europea, e le divide in 6 categorie a seconda della resistenza che pongono a ladri sempre più esperti.

Ad eccezione delle classi 5 e 6, create specificatamente per la protezione di luoghi particolari come banche o gioiellerie, all’uso abitativo sono dedicate le prime 4 classi:

  • Classe 1 – resistenza certificata alla semplice forza fisica, senza l’utilizzo di attrezzi da casso. Sono giusto dei deterrenti, ideali solo in presenza di altri sistemi di protezione esterna
  • Classe 2 – resistenza certificata a piccoli utensili da scasso, come un cacciavite o una pinza
  • Classe 3 – resistenza certificata a qualsiasi strumento da scasso a mano, compresi oggetti da leva come i piedi di porco, e possono risultare idonee alla protezione di ambienti isolati
  • Classe 4 – resistenza certificata, oltre che ai precedenti, anche a strumenti da scasso elettrici come trapani, flessibili e molatrici, sono tuttavia anche le uniche che richiedono opere murarie supplementari.

Resistenza agli agenti inquinanti e atmosferici

Se la porta blindata da installare dà verso l’esterno, oltre ad una protezione adeguata dai ladri, occorre che possieda una protezione contro gli agenti atmosferici (pioggia, sole, smog, ecc.), che con il tempo potrebbero rovinarla e di conseguenza indebolirla.

Resistenza della serratura

E’ il cuore di ogni porta blindata, e spesso ne è anche il componente più debole: le più comuni sono la serratura a doppia mappa e, considerata attualmente la più sicura, quella a cilindro europeo (sia perché è considerata resistente a molti strumenti da scasso, come un fabbro sa bene, sia perché è necessario un certificato rilasciato al proprietario per effettuarne delle copie)

Isolamento acustico

Caratteristica non secondaria quella dell’isolamento acustico, soprattutto per ambienti che danno verso l’esterno, una buona porta blindata deve proteggere la casa anche dai rumori esterni, soprattutto se si abita su vie trafficate.

Considerazioni estetiche

La porta blindata deve sì proteggere la propria casa, ma deve anche essere un tutt’uno con ciò che la circonda, che si abiti in un condominio o in una villetta isolata. Se il legno offre soluzioni esteticamente molto gradevoli e tendenzialmente economiche, oggigiorno viene spesso usato anche l’alluminio, che ha l’innegabile vantaggio di richiedere davvero poca manutenzione.