Pensione di cittadinanza, che cosa è e a chi spetta

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La pensione di cittadinanza consiste in uno strumento di integrazione del reddito speculare al reddito di cittadinanza, ma pensato esclusivamente per i pensionati e per i nuclei familiari dove vi sono degli Over 70.

La pensione di cittadinanza è quindi una misura simile al reddito di cittadinanza, e come quest’ultimo le domande per la sua richiesta dovranno avvenire dal 6 marzo 2019 online.

La pensione di cittadinanza è un’integrazione del reddito familiare che verrà predisposta su una apposita carta acquisti, che verrà realizzata da Poste Italiane. Inserita nel decreto 4/2019, è una misura assistenziale di contrasto alla povertà e rivolta ai nuclei familiari dove si trovino persone over 67 e in difficoltà economica. L’integrazione del reddito avviene fino al raggiungimento di una determinata soglia.

Requisiti per la pensione di cittadinanza

Ecco di seguito quali sono i requisiti per richiedere la pensione di cittadinanza:

  • il nucleo familiare di appartenenza dovrà essere composto da persone con 67 anni e più.
  • Bisogna essere cittadini italiani o di uno stato dell’UE per farne richiesta, se si è stranieri bisogna avere il permesso di soggiorno
  • Bisogna essere residenti in Italia da almeno 10 anni, e gli ultimi due almeno in maniera continuativa.
  • L’ISEE deve essere inferiore a 9.360 euro
  • Il patrimonio mobiliare deve essere inferiore a 6mila euro, con aumento di 2mila euro per ogni componente successivo al primo fino a 10mila euro e con 5mila euro in più se si trova una persona disabile nel nucleo familiare.
  • Il patrimonio immobiliare (non vi si include però la casa di abitazione) deve essere superiore a 30mila euro.
  • Il reddito familiare deve esser non superiore a 7560 euro, aumentato a 9360 euro se si è in affitto.

Se si soddisfano questi requisiti, è possibile accedere ad una integrazione del reddito familiare fino al raggiungimento della soglia annua di 7650 euro, e un’integrazione pari all’ammontare del canone di locazione, se si vive in affitto, fino ad un massimo di 1800 euro.

La pensione di cittadinanza dura al massimo 18 mesi sempre che vengano rispettati i requisiti per tutta questa durata; scaduto il tempo può essere rinnovata la richiesta.

L’interessato dalla pensione di cittadinanza quindi può accedere ad un massimo di 780 euro al mese per un massimo di 9360 euro al massimo all’anno, e in ogni caso il contributo non può essere inferiore ai 480 euro all’anno.

L’importo della pensione di cittadinanza va aumentato se il nucleo familiare è numeroso: per ogni persona maggiorenne successiva alla prima si applica un parametro di 0,4 nella scala di equivalenza, fino ad un massimo di 1092 euro al mese per una coppia over 67.

Richiesta della pensione di cittadinanza

La pensione di cittadinanza può essere richiesta nelle stesse modalità del reddito di cittadinanza, quindi per via telematica sul sito del Reddito di Cittadinanza dal 6 marzo o rivolgendosi ad uno dei centri di assistenza fiscale convenzionati con l’INPS o alle poste italiane. L’INPS, ricevuta la richiesta, ha cinque giorni per elaborarla ed accettarla/rifiutarla previo controllo dei requisiti. Se la pensione di cittadinanza viene erogata, ciò avviene su una carta elettronica che viene usata per gli acquisti e permette di prelevare al massimo 100 euro al mese.