Cos’è la fitoterapia

fitoterapia

Negli ultimi anni il termine fitoterapia è entrato nel linguaggio comune. Esso fa riferimento ad una terapia che è incentrata sul potere guarito delle piante medicinali. L’etimologia del termine, infatti, è da ricercare da Phyton, che significa pianta, ed è una disciplina che affonda le sue radici molto profondamente nella storia dell’uomo. Già prima del Medioevo l’uomo usava le piante a scopo farmacologico, per alleggerire alcuni disturbi, per curarne altri: un tempo non esistevano molecole di sintesi, e quindi per curarsi si utilizzava ciò che la natura poteva offrire all’uomo. I rimedi naturali fanno quindi parte di una tradizione che si è tramandata di generazione in generazione.

Oggi la fitoterapia, che potremmo definire come la scienza medica che studia l’uso corretto delle piante e dei medicinali per il trattamento delle malattie, gode di buona salute, perché tantissime persone sono attente a curare i piccoli problemi quotidiani senza ricorrere ai medicinali usando solamente ciò che la natura offre. Gli effetti collaterali determinati dall’uso ed abuso dei farmaci hanno quindi fatto riscoprire un interesse verso le cure naturali e la fitoterapia, tanto che ad oggi i prodotti in questione si possono acquistare anche online tramite e-commerce specializzati come il noto sito web naturelab.it.
La fitoterapia si distingue dall’omeopatia, perché quest’ultima utilizza delle sostanze bioattive di origine sintetica.

La fitoterapia è una branca della farmacologia, e non è una vera e propria medicina alternativa. Essa utilizza, in luogo di sostanze chimiche, prodotti come piante, licheni, funghi, tinture madri e olii essenziali con azione terapeutica. Si tratta insomma di una disciplina che funziona, in quanto ad oggi molte molecole dei farmaci sono state create studiando i meccanismi della natura e delle piante.

La fitoterapia funziona?

La fitoterapia funziona, anche se è un settore poco approfondito, ma comunque verso il quale sta crescendo sempre di più l’attenzione del pubblico italiano e non.
L’utilizzo della fitoterapia è limitato ai c.d. disturbi lievi, come per esempio dolore, catarro, problemi lievi alle vie respiratorie, mal di testa, stanchezza, agitazione e via dicendo. Tisane, olii e tinture sono quindi prodotti che effettivamente agiscono sul sistema del corpo umano e che apportano dei benefici, anche se l’azione non è intensa come quella dei farmaci.
I preparati fitoterapici possono avere dei vantaggi ma anche degli effetti collaterali e quindi non vanno usati senza cognizione di causa.

Bisogna usare sempre e solo prodotti di qualità e conosciuti, senza affidarsi a soluzioni sconosciute e che possono essere dannose.

È importante tenere in considerazione il fatto che la fitoterapia risulta utile solamente se accostata all’utilizzo, nei limiti previsti dal medico, dei farmaci convenzionali. Per evitare interferenze che potrebbero avere degli effetti collaterali, l’uso di prodotti fitoterapici deve essere sempre segnalato al medico curante, ed anche in questo ambito, sarebbe meglio domandare consiglio al dottore prima di agire; questo nonostante ad oggi, in Italia, per quanto concerne la fitoterapia sia possibile l’autoprescrizione, sarebbe comunque bene evitare di usare senza consiglio medico questi prodotti. La fitoterapia, come abbiamo visto, si basa sul curare alcuni piccoli disturbi fisici per mezzo del potere delle erbe, delle piante, dei fiori e dei derivati. Viene chiamata anche fitomedicina ed è presa in considerazione dall’OMS.

Oggi essa sottosta alle medesime leggi che regolano la medicina ufficiale, quindi non si tratta di un settore “non ufficiale” della scienza.
La fitoterapia può essere usata (sempre dietro consiglio medico) per trattare una lieve ipertensione, per migliorare malattie come ad esempio il diabete, allergie, o per far tornare il buonumore. Talora la fitoterapia viene anche utilizzata per controllare gli effetti collaterali della chemio e della radioterapia, la fitoterapia può aiutare a placare la nausea e la fatica in modo naturale.