Come si svolge il trasporto della salma fuori dal Comune?

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Anche se quasi nessuno ci pensa mai, perché giustamente vuole tenere lontano da sé il pensiero della morte, un funerale necessita di un’organizzazione non da poco. Per questo motivo è consigliato affidarsi ad un’agenzia di pompe funebri dalla comprovata esperienza e soprattutto dalla grande professionalità. Onoranze Funebri Roma di Lorenzetti Paolo è in grado di pensare proprio a tutto, anche ai vari contrattempi che possono presentarsi e alle questioni che altrimenti non si saprebbe come affrontare. Per esempio, cosa occorre fare quando è necessario trasportare la salma o le ceneri del defunto al di fuori del Comune? In che modo si svolgerà il trasporto e quali permessi sono necessari?

Tutte queste domante inerenti una procedura alquanto comune, di cui in pochi però sono informati correttamente, devono essere poste all’agenzia di pompe funebri di riferimento, che guiderà passo per passo nelle richieste di permessi e nello svolgimento concreto del trasferimento. Quando, per diversi motivi si rende necessario trasferire la salma o le ceneri di un defunto a un altro Comune, come prima cosa è necessario richiedere l’autorizzazione del primo Comune. Senza autorizzazione, infatti, non è possibile toccare la salma o le ceneri. I casi in cui si rende necessario presentare la richiesta di trasferimento sono i seguenti:

 Quando è necessario trasportare la salma dal luogo di decesso al cimitero di un altro Comune: in questo caso, non importa che il defunto sia residente nel Comune in questione oppure no, in entrambi i casi andrà presentata regolare domanda agli organi competenti.

 L’autorizzazione va presentata anche nel caso in cui il defunto non sia residente nel Comune in cui è morto, ma deve comunque essere sepolto nel cimitero del suo Comune di residenza o qualora prima di morire abbia espresso precisa volontà in merito.

La domanda di autorizzazione va presentata ogni volta in cui si vuole trasportare la salma in un cimitero di un altro Comune, anche a distanza di anni dall’avvenuta morte, perché magari i parenti del defunto si sono trasferiti e non potrebbero andare a trovare il loro congiunto nel cimitero dove è stato sepolto inizialmente.
La prima cosa da fare quindi è presentare una domanda indirizzata al Sindaco per ottenere l’autorizzazione al trasporto della salma. Si tratta di un processo burocratico che si può intraprendere da soli, informandosi in merito, oppure ci si può affidare ai servizi della ditta di pompe funebri scelta, la quale si occuperà di espletare tutte le formalità al posto del proprio cliente.
Come disposto dagli articoli. 11 e 17 e dal decreto DPR n.285/1990, è possibile trasportare una salma purché prima di fare domanda al Comune, si ottenga una semplice certificazione sanitaria che dovrà escludere una morte violenta, ovvero un decesso causato da un qualsivoglia evento criminoso, ma anche un decesso dovuto a una qualsivoglia malattia infettiva. Per quanto riguarda il medico di riferimento, colui che dovrà stilare e firmare la certificazione sanitaria, è consigliabile rivolgersi al medico necroscopo, visto che si tratta di una figura esterna e per questo motivo più oggettiva. Una volta ottenuta la certificazione che afferma l’autorizzazione sanitaria al trasporto della salma o delle ceneri del defunto, questa dovrà essere presentata presso il Comune di riferimento e comparirà nel documento d’autorizzazione vero e proprio.

Per quanto riguarda invece il trasporto delle urne funerarie, i parenti possono agire senza rivolgersi a nessuno.
Apparentemente complesso, questo processo in realtà prevede solo alcune formalità burocratiche che è possibile delegare senza problemi all’agenzia di pompe funebri, la quale, essendo ormai esperta, le espleterà in poco tempo.