Cibi da evitare per chi soffre di allergia al nichel

prodotti alimentari contenenti nichel

Nichel: i 10 alimenti che ne contengono di più e che quindi sarebbero da eliminare nella dieta di chi ne è allergico

L’intolleranza e l’allergia al nichel sono sempre più diffuse. Possono manifestarsi sia a livello alimentare che cutaneo. Chi è fortemente allergico o intollerante potrebbe ricevere indicazioni su cibi da evitare o limitare perché ricchi di nichel ed altri da preferire per la ragione opposta. La maggior parte degli alimenti ne contiene una seppur minima percentuale ed una dieta fatta di privazioni è spesso difficile da seguire alla lettera.

Chi è fortemente allergico a questa sostanza dovrebbe evitare in generale i cibi confezionati in scatole di alluminio e lattine, prediligendo le vaschette in plastica o i vasetti di vetro. Il livello di intolleranza all’allergene varia da soggetto a soggetto ed il medico potrebbe suggerire al paziente di eliminare dalla propria dieta determinati prodotti per un certo periodo di tempo, al fine di salvaguardare la salute del proprio paziente.

Online è possibile trovare numerosissime tabelle che indicano gli alimenti consigliati e quelli consigliati ma, è sempre bene confrontarsi con il proprio dottore per farsi dare una dieta conforme al proprio stato di salute. Ciò che è certo è che alcuni contengono più nichel di altri e noi, qui di seguito, abbiamo deciso di elencarvi i 10 che ne sono più ricchi.

Cioccolato e cacao in polvere
Si tratta di una delle fonti di nichel più concentrata. In particolare quello in polvere che ne contiene ben 9.8 microgrami per grammo, al secondo posto troviamo quello fondente che arriva a 2.6 microgrami per grammo ed infine quello al latte con 1.2 microgrammi al grammo.

Anacardi
Contiene ben 5.1 microgrammi di nichel al grammo, la fonte maggiore di questa sostanza tra la frutta secca.

Pomodori ed ortaggi in generale
Tra gli ortaggi più ricchi di metalli pesanti vi sono: pomodori, cavoli, carote, asparagi, broccoli, sedano, lattuga, radicchio, fagiolini, cavolfiore, cavoli e finocchio. Generalmente sono più tolleranti: peperoni, zucchine, cetrioli, zucca e melanzane.

Spinaci
Anche questi ultimi contengono nichel, circa 0.30 microgrami per grammo, così come le lenticchie.

Frutta secca e legumi
Chi soffre di allergia al nichel è bene che moderi il consumo di frutta secca e legumi, specialmente i ceci, le nocciole, le mandorle ed i fagioli rossi che, ad esempio, contengono 0.45 microgrammi di nichel al grammo.

Frutta essiccata
Questo tipo di frutta contiene una quantità maggiore di metalli pesanti rispetto quella fresca, questo a causa dei trattamenti industriali a cui è sottoposta prima della vendita. Stiamo parlando di datteri, prugne, fichi, uvetta…

Bevande in lattina
Chi è particolarmente sensibile al nichel dovrebbe evitare di consumare bibite contenute in lattina, almeno per un certo periodo di tempo.

Alimenti in scatola
Così come le bevande, anche i cibi in scatola possono aumentare i livelli di nichel contenuti a causa del materiale del contenitore in cui sono confezionati. Meglio prediligere alimenti freschi.

Cereali
Tra i più ricchi di metalli pesanti vi sono il grano saraceno, il mais, il miglio e l’avena.

Pesce e frutti di mare
Tra gli alimenti non vegetali, questi, sono le maggiori fonti di nichel. Nello specifico segnaliamo: salmone, sgombri, ostriche, cozze e gamberi.