Regolamento sulle insegne delle attività commerciali

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Quando si apre un’attività commerciale, è di fondamentale importanza poter usufruire di una buona pubblicità. Non solo, accanto ad essa, qualsiasi negozio si munisce da subito dell’insegna, vale a dire di una scritta (ci sono anche insegne luminose a led più facilmente visibili) che serve per identificare che l’esercizio commerciale si trova in un certo luogo, e quindi facilita l’individuazione del negozio da parte dei clienti.

Tuttavia non è sufficiente montare l’insegna: infatti, per essere in regola, è necessario seguire le norme del regolamento sulla insegna di esercizio.

La prima cosa che dobbiamo dire a riguardo, di fondamentale importanza, è che esiste una normativa a livello nazionale che però lascia che siano i singoli comuni a decidere l’entità dell’imposta, le categorie di esenzione dal pagamento dell’imposta e molte altre cose. Tuttavia in linea di massima possiamo dare qualche informazione utile a riguardo, non senza specificare che, per sapere quali sono nel dettaglio tutti gli adempimenti che la legge prescrive di volta in volta, come detto bisogna far riferimento alla normativa comunale.

Le insegne di esercizio possono essere diverse e possono essere anche finalizzati a promuovere dei prodotti e dei servizi. Ad esempio, le insegne di esercizio installare su cassonetti, tende solari, su finestre e vetrine del negozio (se superano una certa dimensione), su bandiere e simili, sono insegne con messaggio promozionale.

Prima di installare l’insegna, per evitare di incorrere in multa, bisogna recarsi sul sito web del Comune o dirittamente negli uffici comunali, per svolgere tutti gli adempimenti previsti. Per esempio in alcuni casi è necessario compilare un modulo dove si segnala l’inizio dell’attività: ma ci sono comuni che richiedono che si presenti l’istanza agli uffici competenti per l’autorizzazione (e se non lo si fa, si rischiano delle multe anche molto severe). In generale, quando si presenta la domanda, il Comune ha circa un mese di tempo per rispondere, e per rilasciare il permesso, per negarlo o per chiedere al soggetto di integrare la documentazione. Quando si effettua la richiesta di installazione dell’insegna, è anche spesso necessario elencare le caratteristiche, ubicazione, durata dell’insegna medesima.

Il pagamento delle imposte implica che si accettano le condizioni comunali sul regolamento delle insegne di esercizio.
A seconda della zona geografica dove si trovi il negozio (ad esempio nel centro storico) ci possono essere delle norme più restrittive che riguardano l’insegna, rispetto a quelle della periferia. In genere comunque nei piccoli paesini i controlli vengono effettuati con modi molto scrupolosi: meglio essere in regola.

Comunque, il fine della procedura è pagare una imposta sull’insegna – in genere è annuale – che dipende dalla dimensione della insegna, dalla illuminazione, dalla posizione.
Inoltre la legge finanziaria del 2002 ha introdotto una serie di esenzioni circa gli esercizi che non devono pagare: sono esentati gli esercizi per i quali la somma complessiva di tutte le insegne non superi i 5 metri quadrati, se servono solamente per identificare il negozio. Anche in questo caso, sempre meglio fare riferimento alle specifiche norme comunali.