Costruire un sito web aziendale richiede un certo sforzo e non è per nulla un’operazione banale, come spesso si pensa. Il sito web aziendale, alla fine, è una vera cartina da visita per un’azienda, ed è uno strumento di presentazione al cliente. Di conseguenza non è possibile predisporlo male oppure predisporlo in maniera da non permettere a chi lo visita di capire che cosa ci sia presentato.
La realizzazione del sito web aziendale quindi richiede qualche accortezza e soprattutto bisogna evitare di commettere alcuni errori che risultano abbastanza banali e che possono compromettere in maniera pesante il risultato comunicativo.
Ma quali sono questi errori?
Lo abbiamo chiesto a Marco Sarracino, responsabile di gutflg.com, sito dell’omonima azienda che si occupa della realizzazione siti web con sede a Piacenza, che ci ha spiegato quali sono gli sbagli più comuni che si realizzano nella costruzione di un sito web aziendale.
Vediamo quindi quali sono secondo Marco gli errori più comuni e come evitarli.
Errori del sito web aziendale: quali sono?
- L’Above-the-fold è sbagliato. Con questo termine si indica la schermata che si visualizza quando si apre un sito. Ogni visitatore la vede e di conseguenza si tratta di una pagina che ha un’importanza fondamentale nel trattenere o meno la controparte sulla pagina. Insomma, in quei pochi secondi in cui il visitatore vede questa parte del sito web aziendale decide se vale la pena restare sul sito o no. Ovviamente se questa zona viene studiata al meglio c’è la possibilità di catturare l’attenzione del visitatore e bisogna tenerne conto nella creazione del sito web aziendale.
- L’usabilità del sito è pessima. Purtroppo ancora oggi c’è chi si affida a servizi low cost per la costruzione dei siti web aziendali con la conseguenza che l’usabilità è talmente pessima da scoraggiare l’utilizzatore (e da non fargli propendere per il riutilizzo). Ad esempio un sito estremamente lento e con una mappa molto confusionaria (non si trovano listini, cataloghi, contatti), con testi lunghissimi o al contrario di qualche rigo, con una scrittura sbagliata o poco empatica sono assai poco attraenti. Il sito deve essere bello e funzionale, e se bisogna proprio scegliere fra le due soluzioni, meglio più funzionale che bello. Il cliente deve potersi muovere a suo agio nel sito senza spazientirsi oppure ne risentirà anche la possibilità che diventi effettivamente un cliente. Anche un sito molto lento e che non risponde con rapidità ha una probabilità di subire tassi di abbandono enormi.
- Linguaggio eccessivamente tecnico. Certo, questa valutazione dipende anche dal prodotto o servizio. Ci sono servizi che richiedono un linguaggio abbastanza tecnico e formale, ma in linea di massima è bene cercare di mantenere un tono caldo ed empatico con chi sta visitando in quel momento il sito aziendale ed un tono distaccato non lo consente. Attenzione anche a possibili refusi ed errori grammaticali che spesso vengono immediatamente notati dal visitatore del sito.
- L’autoreferenzialità, che si verifica nel momento in cui anziché descrivere oggettivamente un prodotto ci si vanta in maniera stucchevole. A proposito: cercate di dare spazio alle recensioni online, sono utili per tutti i visitatori.
- Tenere a portata di mano le informazioni utili. O più semplicemente: rendere il sito ben navigabile, semplice e comodo. Rendere il sito ben navigabile e mantenere a portata di mano le informazioni utili permette al visitatore di non dover affrontare delle fatiche enormi per cercare di capire come contattarvi, ad esempio, come telefonarvi o dove vi trovate o quali sono i servizi principali. Le informazioni di contatto vanno sempre tenute ben in vista e devono essere facili da reperire.