Vendere online: cosa, come e dove mettere in vendita i tuoi articoli

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La diffusione del web ha portato sempre più persone a prediligere gli acquisti online rispetto ai tradizionali negozi su strada o nei centri commerciali. Questo fenomeno non vale solamente per i grandi brand degli e-commerce e negli ultimi anni è cresciuto notevolmente il mercato degli articoli usati, messi in vendita dai privati cittadini.

Oltre che di moda, questa pratica ha anche notevoli sviluppi sociali e morali, in quanto predilige la formazione di un’economia circolare e l’abbattimento degli sprechi.

Nelle prossime righe vedremo insieme alcune informazioni relative alla vendita di prodotto usati online, come farla e come riuscire a guadagnare anche se siete neofiti in materia.

Cosa posso vendere online da privato e come iniziare a farlo gratis

Se siete intenzionati a vendere merce online da privati, per prima cosa dobbiamo segnalarvi che è possibile vendere solamente oggetti e beni usati.

Nel caso in cui si trattasse di articoli nuovi è necessario avere partita Iva, in quanto occorrerebbe dimostrarne l’acquisto o la produzione.

In merito agli articoli usati, è possibile vendere qualunque cosa: capi di abbigliamento che non si utilizzano, mobili e complementi di arredo per la casa (anche vintage), piccoli articoli di artigianato, automobili, motociclette, mountain bike e qualunque oggetto sia stato di nostra proprietà.

Esiste anche un ottimo mercato dei dispositivi tecnologici, spesso ricondizionati, come ad esempio smartphone, pc, tablet ed elettrodomestici per la casa.

Per iniziare vi suggeriamo di consultare gli annunci presenti sui principali portali. Nell’ambito della vendita di oggetti usati la fanno da padroni Ebay, Facebook Marketplace, Wallapop, Vinted, Subito.it e Autoscout24.it per le automobili.

Sarà sufficiente creare un vostro profilo con i recapiti, attendere che sia approvato e da quel punto potrete creare i vostri annunci, corredati di descrizioni e foto.

Gli utenti interessati vi contatteranno tramite la chat della piattaforma o tramite telefono (a seconda del sito web utilizzato) a questo punto potrete avviare la trattativa di vendita vera e propria.

Il suggerimento che ci sentiamo di darvi è quello di sfruttare tutti i portali disponibili. Sebbene abbiano molti visitatori, è possibile che i vostri articoli in vendita passino rapidamente in secondo piano. Pubblicando così i vostri annunci su piattaforme differenti aumenterete le possibilità che qualcuno vi contatti per l’acquisto.

Elemento che potrete sfruttare una volta che avrete preso dimestichezza è quello di sponsorizzare i vostri annunci all’interno della piattaforma, rendendoli più visibili per qualche giorno o anche una settimana. Subito.it e Vinted, ad esempio, vi permettono di mettere in evidenza i vostri articoli per qualche decina di € a settimana.

Dove si fa una vendita online anche senza partita iva: le migliori app

Come detto poco fa, è possibile vendere online oggetti usati senza partita iva, in modo da avere un piccolo ritorno sull’investimento relativo agli elementi che purtroppo non utilizziamo più durante la nostra quotidianità.

Se non disponete di un pc, è possibile sfruttare direttamente con il vostro smartphone per accedere ad alcuni portali che mettono a vostra disposizione un’applicazione dedicata per vendere online il vostro usato.

Per o vestiti e i capi d’abbigliamento vi suggeriamo Vinted ed Etsy, mentre per oggetti di vario genere di piccole e grandi dimensioni potrete usare l’app di Subito, Ebay o Wallapop. In tutti i casi sono scaricabili sia per Android dal Play Store che per iOS.

Abbigliamento, cose artigianali fatte a mano ed articoli usati vanno per la maggiore

Esistono inoltre alcuni oggetti che hanno molto mercato, come ad esempio l’abbigliamento, i piccoli gioielli o accessori fatti a mano e oggetti usati.

Notiamo dai dati che più si abbassa il costo e più i mercati diventano accessibili. In questo modo un utente potrebbe acquistare anche un piccolo gioiello artigianale del valore di 20 – 30 € ogni mese, oppure un maglione usato dal sapore vintage, perfetto per essere sempre alla moda.

Il vintage e i prodotti hand made sono quelli che vanno per la maggiore, specialmente per i sostenitori dell’economia circolare e dell’abbattimento degli sprechi. In questo modo la domanda di chi vuole spendere poco ed avere oggetti unici per la loro creazione o la loro storia si incontra con l’offerta delle persone che vogliono magari diffondere le proprie piccole creazioni o liberare un po’ di spazio nell’armadio.

Si tratta di piccole transazioni che sommate insieme danno vita a un mercato di scala globale in continua espansione.

Appunti universitari, foto e gioielli: anche essi hanno un buon mercato

Anche gli appunti universitari e i libri usati hanno un ottimo mercato. Con il fine di abbattere i costi dei libri e semplificare il percorso di studi dei giovani è nata la piattaforma Unibooks. Ottima alternativa è l’app Knowunity, dove è possibile vendere e acquistare appunti e libri usati.

Se invece siete appassionati di fotografia e volete vendere le vostre piccole creazioni per monetizzare il vostro hobby vi suggeriamo di visitare il sito web 500px e Shutterstock. Creator e web designer acquistano molto spesso foto originali da questi portali per la creazione di contenuti web.

La vendita di gioielli usati e vintage è un mercato in continua evoluzione ed espansione: Wallapop e Vinted permettono di inserire vecchi regali ormai in disuso e diffonderli in ogni angolo del mondo. Sarà così possibile che il vostro orologio di marca o i vostri orecchini vengano acquistati da un utente in Francia o in Spagna e vi dovrete solamente occupare della spedizione.

Si possono vendere i biglietti di manifestazioni o concerti online? Ecco come fare

Anche i biglietti di manifestazioni e concerti hanno un ottimo mercato online. È possibile infatti vendere i propri biglietti nel caso non sia più possibile partecipare all’evento e allo stesso tempo acquistare i biglietti di qualche utente che li ha messi in vendita.

Se avete acquistato i biglietti su Ticketone vi suggeriamo di metterli in vendita su Fansale, piattaforma creata appositamente per rivendere biglietti inutilizzati.

Alternativa valida a cui dovrete fare maggiore attenzione è la messa in vendita su Facebook, Telegram o Twitter. In questo caso dovrete fare molta attenzione ed evitare di interagire con profili sospetti.

Una volta che ci si accorda con l’acquirente sarà così necessario accedere al canale presso il quale avete acquistato i biglietti e richiedere un cambio di nominativo, fornendo così la prova al nuovo acquirente.