Roma: 10 cose insolite da vedere nella capitale

Roma è una città ricca di storia, cultura e tradizioni uniche al mondo. Questo la porta ad essere visitata tutto l’anno da numerosi turisti provenienti da diversi paesi del mondo.

La città eterna offre così tanto, che il tempo a disposizione per vedere tutto non è mai abbastanza.

Per avere una guida a cui fare riferimento quando si visita la capitale, consigliamo di consultare questo link https://thebestrent.it/scopri-roma-citta/10-cose-da-vedere-a-roma/, in cui vengono presentate e descritte le 10 cose principali da vedere a Roma.

Accanto ai punti di interesse più conosciuti della città, però, c’è una Roma segreta che aspetta solo di essere scoperta.

Ecco le 10 cose insolite da vedere nella capitale:

  • Passeggiata del Gelsomino
  • Casina delle civette
  • Quartiere Coppedè
  • Casa dei Mostri
  • Porta Magica a Piazza Vittorio
  • Piccola Londra
  • Orologio ad acqua del Pincio
  • Buco della Serratura
  • Quartiere EUR
  • Giardino degli Aranci

Passeggiata del Gelsomino

Nel 1929 venne costruita una ferrovia utile a collegare lo Stato Pontificio al Regno d’Italia. Nel 2000 uno dei due binari venne rimosso, lasciando spazio ad una passeggiata suggestiva, che oggi prende il nome di Passeggiata del Gelsomino.

Ma da cosa deriva questo nome?

Le origini possono essere ricondotte a due motivazioni:

  • Per prima cosa, perché lungo la via si trovano dei gelsomini che durante i mesi estivi, nel picco della loro fioritura, rendono la passeggiata ancora più magica;
  • In secondo luogo, perché questo percorso affaccia su quella che un tempo veniva chiamata la Valle del Gelsomino, che si estendeva dal Vaticano al Gianicolo.

Casina delle civette

La struttura è situata nel parco di Villa Torlonia e fu costruita nel 1840 per volontà di Alessandro Torlonia. Inizialmente, era conosciuta con il nome di “Capanna Svizzera” per via dell’aspetto che ricordava un rifugio alpino.

Solo nel 1914 cambiò nome in “Casina delle civette”, dopo che vennero realizzate due vetrate raffiguranti delle civette stilizzate.

Oggi la struttura è adibita a museo e presenta decorazioni pittoriche, mosaici e sculture in marmo.

Quartiere Coppedè

Il Quartiere Coppedè non è un vero e proprio quartiere, ma un complesso di 26 palazzine e 17 villini tra la Salaria e la Nomentana. La distanza dal centro storico la rende una zona poco popolata dai turisti, ma non per questo meno meritevole di essere visitata.

Tra i monumenti da vedere c’è la Fontana delle Rane, resa famosa dai Beatles, che fecero lì il bagno dopo un loro concerto tenuto proprio vicino al quartiere.

Turistici sono anche il Villino delle Fate, famoso per la sua struttura asimmetrica e per la varietà di materiali che lo compongono, e il Palazzo del Ragno, un edificio che richiama lo stile babilonese e assiro.

Per approfondire: puoi leggere le informazioni del sito ufficiale del turismo di Roma, in cui troverai una mappa interattiva per scoprire tutti i monumenti e i servizi turistici della zona.

Casa dei Mostri

Il Palazzo Zuccari, edificio stravagante il cui ingresso è caratterizzato dalle fauci spalancate di un grande mostro, si erge in Via Gregoriana, 30.

L’edificio è stato costruito dall’architetto Federico Zuccari, che decise di ispirarsi al Bosco Sacro di Bomarzo, un complesso monumentale italiano in provincia di Viterbo.

Il particolare ingresso ricorda quindi una figura mostruosa che sembra inghiottire chiunque provi ad entrare nell’edificio.

Porta Magica a Piazza Vittorio

A Piazza Vittorio è possibile scorgere alcuni resti di Villa Palombara, villa eretta sul Colle Esquilino, tra cui si trova la famosa Porta Magica, conosciuta anche come Porta Alchemica.

La Porta Magica è l’unica delle cinque porte della villa sopravvissuta negli anni ed è protetta da due statue del Dio egizio Bes, che originariamente si trovavano nei giardini del Palazzo del Quirinale.

Piccola Londra

Tra i palazzi borghesi di Viale del Vignola e Via Flaminia, si apre via Bernardo Celentano, meglio conosciuta come Piccola Londra, una stradina percorribile solo a piedi.

La via, infatti, ricorda una versione più piccola di Notting Hill per colori e forme di due file di villette molto vicine tra loro, che si estendono per circa 200 metri.

Orologio ad acqua del Pincio

L’Orologio fu ideato da Giovanni Battista Embriaco, un frate dominicano appassionato di orologi e di ingegneria, nel 1867.

Solo nel 1873, però, i turisti poterono ammirarlo nel Parco di Villa Borghese.

Passeggiando per il Parco del Pincio non è semplice scorgere il magico Orologio ad acqua, che rimane nascosto tra la fitta vegetazione, nella quale si trova anche un piccolo laghetto.

Buco della Serratura

A pochi passi dal Circo Massimo, sul Colle Aventino, si trova il Buco della Serratura più famoso di Roma.

Ma perché è così famoso?

Avvicinandosi con l’occhio, si può scorgere un viale, la cui vista ha come protagonista la Cupola di San Pietro, il tutto contornato dai due lati ornati di siepi.

Un consiglio: se ti trovi in zona, puoi provare uno dei migliori ristoranti etnici della capitale, in cui degustare dell’ottimo cibo indonesiano. Leggi il nostro articolo.

Quartiere EUR

L’E.U.R. (Esposizione Universale Roma) è un complesso urbanistico e architettonico progettato negli anni Trenta del ventesimo secolo.

Il quartiere, unico per le sue architetture, è molto popolato sia da romani, che da turisti, che hanno l’occasione di visitare il Colosseo Quadrato e la Basilica dei Santi Pietro e Paolo.

Inoltre, il quartiere si colora di verde grazie alla presenza di un grande parco, nel quale si trova un laghetto artificiale.

All’interno del parco è possibile percorrere la Passeggiata del Giappone, un percorso costeggiato da alberi di ciliegio che in primavera raggiungono il picco della fioritura colorando l’area circostante, e si può ammirare il Giardino delle Cascate, una piccola area verde, dove l’acqua crea dei magici giochi di colore.

Giardino degli Aranci

Il Giardino degli Aranci, originariamente noto come Parco Savello, si trova sul colle Aventino ed è famoso soprattutto per i suggestivi tramonti che offre.

Il viale principale “Nino Manfredi” suddivide in due il parco, da cui è possibile godere di un’ottima vista, che comprende il Foro Boario, il Gianicolo e l’Isola Tiberina.

Il parco è noto con il nome “Giardino degli Aranci”, in quanto in tutta l’area è possibile ammirare dei bellissimi alberi di arance amare, che è vietato raccogliere.

 

Certamente Roma è ricca di sorprese, quindi non serve altro che armarsi di tanta curiosità e andare alla ricerca di questi magici luoghi segreti.