Come fare il trattamento dell’acqua della piscina

Avete finalmente acquistato la vostra piscina che ora fa la sua bella figura in giardino, regalandovi momenti di relax e tranquillità con i vostri cari. Ora, però, dovete anche concentrarvi sulla manutenzione della piscina che è indispensabile per poter godere a lungo del vostro nuovo gioiello. Già, perché la piscina è un sistema molto delicato che richiede continue attenzioni per poterla mantenere sempre in salute. L’acqua, ovviamente, la fa da padrona in questo argomento: avere una piscina significa doversi continuamente curare della qualità dell’acqua, misurarla e disinfettarla per garantirne la trasparenza e la salubrità per chiunque faccia il bagno.

Occorre quindi conoscere quali sono le varie tecniche per il trattamento dell’acqua della piscina, per poter scegliere quella che fa al caso proprio. Non esiste un solo modo classico di disinfettare l’acqua della piscina ma tantissimi modi diversi per purificare l’acqua e per mantenerla sempre perfetta e pronta per un bagno. Volete scoprire quali sono? Ecco le varie tecniche e trattamenti per la disinfezione dell’acqua della piscina.

 Il trattamento con il cloro

Il trattamento con il cloro è sicuramente il più classico, economico e diffuso dei trattamenti per l’acqua della piscina. Infatti questa sostanza, notoriamente disinfettante, riesce ad eliminare i batteri e le alghe presenti in acqua in pochissimo tempo. Il cloro è facilmente reperibile in commercio, ed è solitamente venduto in pastiglie da 20, da 200 e da 500 grammi che sono dosate e vanno inserite nei cestelli della piscina o nel dosatore galleggiante. In questo modo si sciolgono nel corso delle ore, distribuendo l’adeguata quantità di cloro che ripristina il pH troppo basico dell’acqua e che la disinfetta. Il cloro ha tanti vantaggi: economico, facile da conservare e movimentare, efficace. In alternativa al cloro in pastiglia esiste anche il cloro liquido, che permette di eliminare le sostanze organiche ma che ha lo svantaggio di poter creare calcare ed incrostazioni. Infine, c’è anche il cloor granulare, che viene usato per la c.d. clorazione d’urto che si fa all’inizio di ogni trattamento in piscina per eliminare massivamente i microrganismi patogeni.

 Il trattamento con elettrolisi di sale

Un altro trattamento molto efficace che viene utilizzato per disinfettare l’acqua della piscina è quello con elettrolisi di sale. In sostanza questo metodo permette di produrre del cloro partendo dallo scioglimento in acqua del sale, e quindi evita la formazione di eccessive sostanze chimiche. Il sale non richiede una manutenzione quotidiana e tutto sommato questo metodo è economico, più o meno come quello con il cloro, ma l’uso del sale rischia di rovinare le strutture della piscina.

 Trattamento dell’acqua con raggi UV

I raggi ultravioletti sono in grado di disinfettare l’acqua della piscina e quindi di sterilizzarla. Questo trattamento permette di rendere l’acqua pulita, trasparente, sicura, non irritante per occhi e mucose, e senza odore. I raggi UV consentono di operare una sterilizzazione davvero massiccia sui microrganismi che sono presenti nell’acqua della piscina e di conseguenza è senza dubbio una soluzione molto utile per purificare l’acqua, ma questo impianto richiede una costante manutenzione e può perdere efficacia nel tempo.

 Trattamento a base di ozono

Il trattamento dell’acqua della piscina a base di ozono è sicuramente uno dei metodi più moderni e di conseguenza più diffusi negli ultimi anni. L’ozono ha il potere di ossidazione più elevato in assoluto e quindi serve per contrastare alghe, batteri e virus garantendo la massima pulizia dell’acqua della piscina: si stima che possa essere migliaia di volte più efficace del cloro. Tuttavia ha anche degli svantaggi, ad esempio i costi di gestione che non sono propriamente economici, il fatto che la filtrazione dell’impianto debba essere rapidissima per rendere funzionale questa tecnica.