Come abbinare tartufo e pesce

Gli abbinamenti tra tartufo e pesce sono meno azzardati di quel che si potrebbe pensare a una prima impressione. Il tartufo, infatti, è un prodotto in grado di regalare sapore a qualunque preparazione.

Anche il pesce, quindi, può essere valorizzato con questo ingrediente: oltre alla pasta e ai secondi di carne, allora, andiamo alla scoperta di accostamenti memorabili.

Ma prima dobbiamo acquistare il tartufo fresco, per farlo abbiamo diverse opzioni, acquistarlo in negozio o direttamente dal cavatore,  comprarlo online ad esempio su siti e-commerce come l’azienda agricola La Spora, oppure visitare una fiera del tartufo.

Cucinare i piatti di pesce con il tartufo

Un risotto condito con una salsina di pesce, ma anche un piatto di spaghetti ai frutti di mare: sono due primi che il tartufo è capace di mettere in risalto. Altri suggerimenti? Per esempio i secondi a base di polpo scottato, di trota al forno, di orata o di salmone alla piastra, senza dimenticare i gamberi e il pesce spada. Perfino le crudité trovano nel tartufo un accompagnamento ideale: in particolare il carpaccio di gamberetti, di tonno o di salmone freschi.

Il salmone al tartufo

Un piatto davvero speciale è il salmone al tartufo. Per prepararlo, a 600 grammi di salmone fresco occorre abbinare:

  • 60 grammi di burro
  • 60 grammi di tartufo scorzone tagliato a fettine
  • sale quanto basta
  • 600 grammi di zucchine

Si può accompagnare la preparazione, poi, con del burro al tartufo da realizzare usando

  • 100 grammi di burro
  • mezzo bicchiere di Porto
  • 30 grammi di tartufo scorzone.

La ricetta è di facile esecuzione; per il burro al tartufo è sufficiente unire il tartufo tritato con il porto, mettere a cuocere il tutto per ridurlo e poi versare il burro.

Il salmone, invece, deve essere inciso in corrispondenza della parte superiore, e nei tagli andranno collocate le fette di tartufo. Si sala e si mette a cuocere per una decina di minuti con la fiamma lenta.

Poi si condisce il salmone con il burro al tartufo, accompagnando il tutto con le zucchine, tagliate a fette, cotte in acqua bollente e poi ripassate nel burro.

Il risotto con i gamberetti e il tartufo

Un primo piatto da non perdere, invece, è il risotto con i gamberetti e il tartufo nero. Si mette a cuocere una noce di burro nella pentola per poi lasciare appassire la cipolla.

Quando questa è imbiondita, si versa il riso e lo si fa tostare. A parte, si prepara una tartare di gamberi, da lasciare poi riposare in frigo. Il riso deve essere cotto per circa un quarto d’ora; poi lo si manteca con il burro e un paio di cucchiai di formaggio grana grattugiato.

In ultimo, sul piatto di portata sopra il risotto si versano i gamberi e il tartufo tagliato a fette.

Il pesce spada con il carpaccio di tartufo

Per un piatto destinato a una ricorrenza speciale ci si può cimentare nella preparazione del pesce spada il tartufo in carpaccio: una ulteriore dimostrazione di come questo ingrediente possa essere abbinato con il pesce.

Occorre procurarsi una ventina di fette molto sottili di pesce spada, un limone, due cucchiai di olio di oliva extra vergine, un po’ di insalata novella, otto fette di ananas e del tartufo nero pregiato in carpaccio.

Si inizia a “montare” il piatto ponendo alla base le fette di ananas e collocandovi sopra il pesce spada affumicato. Quindi, si uniscono il tartufo in carpaccio e l’insalata, per poi condire con succo di limone e olio.

Il migliore abbinamento per il tartufo bianchetto

Per quanto riguarda il tartufo bianchetto, il pesce ideale per un abbinamento memorabile è la trota. Da provare è la ricetta degli strangozzi al sugo di pomodoro con tartufo bianchetto e filetto di trota.

In un soffritto di olio e aglio si versano il filetto di trota tagliato a tocchetti e il tartufo bianchetto, lasciando cuocere per pochi minuti. Dopodiché si mette in padella la salsa di pomodoro (vanno bene anche i pelati o dei pomodorini freschi) e si alza la fiamma, lasciando cuocere per altri 5 o 6 minuti. Chi lo desidera può aggiungere al sughetto una manciata di olive taggiasche e capperi.

A parte si fanno lessare in acqua bollente gli strongozzi; poi, dopo aver scolato la pasta la si manteca con il sugo.

Il tartufo bianco e gli scampi

Un ultimo suggerimento riguarda il binomio tra il tartufo bianco e gli scampi. Con questi ultimi si può realizzare una crema, bagnata con del brandy, da usare per condire degli gnocchetti o dei tagliolini.

 

 

a maggior ragione nel caso in cui provenga dall’Azienda Agricola La Spora, il punto di riferimento a cui rivolgersi per un acquisto oculato e gratificante.