Allevamento di lumache: valutiamo costi e ricavi di questa attività

lumaca

Ci sono diversi imprenditori che hanno rivolto l’attenzione all’allevamento di lumache, detto anche elicicoltura.

L’interesse per l’elicicoltura si è diffuso a partire dagli anni ’70 del secolo scorso; inizialmente sono stati pochi gli allevatori che hanno deciso di abbandonare i classici allevamenti in favore delle lumache, ma pian piano il loro numero è salito.

Del resto l’elicicoltura rende bene. Si tratta, infatti, di un settore di lavoro che promette delle rendite più che buone.

Ma si tratta solo di promesse o vi è anche della verità nelle affermazioni di chi indica l’allevamento di lumache come una fonte di guadagno eccellente?

In questo articolo, valutiamo i costi e i ricavi di questa attività; operazione che dovrebbero fare tutti coloro che hanno intenzione di cimentarsi per diventare allevatori di lumache.

Per quale motivo conviene aprire un allevamento di lumache

Molti settori imprenditoriali si rivelano in crisi. Ma l’elicicoltura sembra essere esente dalle crisi economiche e finanziarie degli ultimi tempi. Questo particolare settore è in crescita e gli aspetti da valutare sono molteplici.

  1. Sia in Italia ma anche nel resto dei paesi l’utilizzo di lumache (per vari scopi) è aumentato;
  2. L’Italia è importatore di questi animali, visto che la produzione nazionale non soddisfa la domanda interna.
  3. Alcuni paesi che storicamente producevano lumache hanno diminuito le esportazioni (Marocco, Croazia, Grecia, Tunisia).
  4. La gestione di questa attività come l’allevamento in se per se non è troppo “pesante” e quindi ci si può dedicare anche ad altro.

Investimento iniziale

Cerchiamo di capire cosa serve per aprire un allevamento di lumache. Le cose indispensabili sono principalmente due: terreno buono e acqua.

Per iniziare l’appezzamento da acquistare dovrà avere una estensione di almeno 5 mila metri.

Ovviamente i costi per l’acquisizione varia da zona a zona e quindi bisognerà fare una attenta valutazione ma possiamo valutare l’acquisto in circa 10 mila euro.

Eventuale alternativa potrebbe anche essere l’affitto.

Il resto della attrezzatura necessaria sarà:

  • una recinzione di tipo perimetrale, ma anche a cielo (per evitare gli uccelli predatori), su tutto il terreno, con una rete a maglia fitta che lasci passare l’aria ma impedisca alle chiocciole di uscire dal campo. Il costo previsto è di circa 4.000 euro.
  • dovrete attrezzare il terreno con un impianto di irrigazione, per far sopravvivere le chiocciole che hanno bisogno di idratazione giornaliera. E’ auspicabile che l’impianto venga rifornito da un pozzo (i costi dell’acquedotto sarebbero improponibili): fate comunque analizzare l’acqua per valutarne la composizione biochimica ed il possibile utilizzo a scopo allevamento. Costo per escavazione, estrazione, analisi e costituzione impianto circa 4.000 euro;
  • realizzate un deposito attrezzi e una “casetta” che vi permetteranno di tenere in ordine attrezzature e documenti, oltre che di poter ricevere eventuali clienti e/o fornitori. Costo previsto circa 4 mila euro.
  • prima di avviare l’allevamento sarà necessario disinfestare il terreno da parassiti e piante potenzialmente velenose. Il costo previsto è di circa 800 euro.
  • appena eseguita la disinfestazione dovrete procedere a lavorare il terreno ed a seminare le piante adatte a nutrire le vostre bestiole. La spesa sarà di circa 700 euro.
  • quando le piante saranno cresciute, e la stagione sarà propizia (primavera), dovrete acquistare le lumache: per iniziare ne serviranno almeno 24-25 mila elementi (se ne considerino 25 unità madri per metro quadro) pari ad un costo di circa 6.000 euro.

Considerate tutte queste necessità, è possibile stimare i costi per aprire un allevamento di lumache attorno ai 30.000 euro.

Obblighi di legge

Tenete conto che l’elicicoltura viene ritenuta attività agricola, quindi oltre agli obblighi relativi agli enti di dover

  • iscriversi al pubblico registro della camera di Commercio per le imprese agricole;
  • aprire una partita iva
  • iscriversi al registro INPS e INAIL
  • informarsi di tutte le autorizzazioni igienico sanitarie, HACCP ed etichettature
  • fare una valutazione dei rischi come da legge 626 del 1994.

potreste anche ottenere delle agevolazioni (soprattutto in alcune regioni), dei finanziamenti e/o degli incentivi che potrebbero facilitare la vostra impresa.

Quali chiocciole allevare?

Le specie largamente consigliate e meglio gestibili sono 3:

  1. Helix pomatia: nota come chiocciola borgognona è conosciuta per la qualità della carne. Adora i climi freddi e umidi, si alleva ottimamente nelle zone temperate non troppo vicine al mare. L’unico neo è che anno una crescita abbastanza lenta.
  2. Helix aspersa: nota anche come Zigrinata o Maruzza ha molte facoltà riproduttive (depone fino a 120 uova all’anno)
  3. Helix vermiculata o rigatella: più trattata ed adatta nelle zone di mare, ha dimensioni piccole e per questo motivo è quella meno trattata, visto che rende meno.

I recinti delle chiocciole dovranno essere distinti in zone, quando selezionerete gli elementi per la riproduzione, dovrete cercare di evitare il più possibile la consanguineità, estraendo gli elementi migliori da varie zone.

Tenete presente che le chiocciole si riproducono 2 volte all’anno, e potrete effettuare la prima “raccolta” dopo circa 2 anni.

Dopo la raccolta si effettua l’aerazione e la spurgatura all’interno di appositi contenitori. Una volta ottenuta l’autorizzazione sanitaria potrete vendere al pubblico.

Guadagni per chi alleva lumache

E che dire dei guadagni? A quanto ammontano? Sapere la risposta a queste domande è davvero fondamentale perché ci permettono di capire se vale davvero la pena di iniziare questo business o se i guadagni sono troppo magri per il nostro sostentamento.
Per nostra fortuna, però, un allevamento di lumache può fruttare una bella sommetta.

Infatti se una vendita degli animali vivi può fruttare un compenso minore di circa 8 euro al chilo, la vendita degli animali pretrattati (es. lavati e surgelati), potrebbe aumentare i guadagni visto che vengono vendute a circa 22 euro al chilo. Le stesse chiocciole, cucinate e surgelate si vendono a circa 40 euro al chilo.

Non dimenticate inoltre che le lumache sono molto interessanti dal punto di vista cosmetico e curativo: la loro bava (oggi ottenibile senza uccidere la chiocciola), viene utilizzata per fluidificanti, sciroppi e creme di ottima qualità.

Gli esperti del settore, quantificano il guadagno mensile di questa attività, intorno ai 2 mila euro/mese.

L’abilità del singolo venditore può fare la differenza e comportare un guadagno nettamente maggiore. Molto dipende anche dai clienti che si riesce a raggiungere.