Operazione all’idrocele: quali sono i tempi di recupero

tempi di guarigione post intervento idrocele

Cos’è l’idrocele? Quali sintomi presenta? Quali sono le terapie possibile ed i tempi di recupero post operatori?

L’idrocele consiste nell’ingrossamento di entrambi o uno solo dei testicoli maschili. Ciò avviene a causa di un eccessivo accumulo di liquido sterile all’interno della membrana che lo avvolge (chiamata la tunica vaginale). Il liquido che è prodotto per permettere lo scorrimento del testicolo, ristagna tra esso e la tunica, senza essere riassorbito, ciò provoca un rigonfiamento che può essere più o meno grande.

È un disturbo che colpisce circa un uomo su 10 e che necessita di un intervento chirurgico per essere eliminato, a meno che non si manifesti nel corso del primo anno di vita di un bambino. In questo articolo spiegheremo quali sono le procedure adottate, quali sono i tempi di recupero per l’operazione all’idrocele e se comporta particolari rischi o meno.

Innanzitutto ci teniamo a precisare che, principalmente, si tratta di un disturbo congenito o, sporadicamente, presentarsi in seguito ad un cancro testicolare o infezioni all’organo sessuale.

Si distinguono due tipologie di idrocele:

  • Primario: quando non è provocato da altre patologie;
  • Secondario: quando compare in contemporanea o successivamente ad altre patologie;

Il sintomo più evidente è un rigonfiamento di uno oppure entrambi i testicoli che però, differentemente a quanto si possa pensare, non provoca dolore. La circonferenza dei testicoli può addirittura superare i 10 cm di diametro.

In entrambi i casi l’operazione è l’unica soluzione attualmente disponibile per eliminarlo. Se è secondario è bene intervenire, innanzitutto, sulla malattia che lo ha provocato, per poi sottoporsi all’intervento. Quest’ultimo, generalmente, è svolto in anestesia locale, totale o spinale e dura dai 20 ai 30 minuti circa

Viene eseguito praticando un’incisione di 3-4 cm circa a livello della cute inguinale, per permettere al chirurgo un’attenta ispezione e totale asportazione del liquido. Il recupero post operatorio è relativamente breve, nello specifico 7 giorni circa.

Subito dopo l’’intervento è necessario seguire una cura antibiotica per 5 giorni, nei potrebbe essere anche  necessario utilizzare un sospensorio. Nelle 24 ore successive al’intervento si consiglia di fare degli impacchi con il ghiaccio per donare sollievo alla zona interessata. Dopo 5/7 giorni dal’operazione è possibile rimuovere i punti di sutura che si idrolizzeranno autonomamente.

Non vi sono particolari accorgimenti da seguire, se non quello di evitare sforzi per i 5 giorni successivi al intervento.