Champagne e Franciacorta: quali sono le differenze?

Quando parliamo di bollicine non possiamo accomunare tutto in un solo calderone! Per chi non è addetto ai lavori infatti i vini spumanti sembrerebbero essere tutti uguali, ma non c’è niente di più sbagliato. Champagne e Franciacorta: quali sono le differenze? Le differenze sono tantissime, sia tra vini italiani (ad esempio Prosecco e Franciacorta) sia tra italiani e francesi. Prendiamo allora in considerazione il più famoso dei vini, la bollicina francesi per antonomasia, lo Champagne, e confrontiamolo con una delle glorie italiane in tal senso: il Franciacorta. Quali sono le differenze tra questi due vini? E perché molti ritengono (a torto) che i due vini si somiglino? Scopriamolo qui.

Le zone di produzione: Lombardia vs grandi regioni d’Oltralpe

La prima differenza la si ravvisa nelle zone di produzione, ovviamente. Lo Champagne è un vino francese, che viene prodotto nelle grandi regioni della Francia. Queste si differenziano secondo la base delle uve. Quindi Cote Des Blanc è la regione prediletta per la produzione dei Blanc de Blancs, Cote Des Bar per gli Champagne con base Chardonnay, Vallée de la Marne e Montagne de Reims infine, per quelli a base di Pinot Nero. Si tratta perciò di vitigni molto diversi, con differenti aromi e sentori (per ulteriori approfondimenti su vini francesi introvabili clicca qui). Il Franciacorta invece viene prodotto nella sola regione Lombardia, e nello specifico nella provincia di Brescia. In questa zona le colture di Franciacorta corrispondono più o meno a 2 mila ettari di terreno: un territorio perciò alquanto limitato rispetto a quello dello Champagne. Il Franciacorta può vantare altresì un marchio Docg.

Le uve da cui vengono ricavati: Chardonnay e Pinot per entrambi

A parte le differenti zone di produzione (che vengono fuori sia per il microclima sia per il terroir completamente diverso), Champagne e Franciacorta hanno in comune le uve da cui vengono ricavati. Chardonnay e Pinot Nero per entrambi, anche se per lo Champagne vi sono delle varietà di vino che trattano questi vitigni in maniera differente. Per il Franciacorta invece il Pinot è sia nero che blanc, anche se quest’ultimo fino ad un massimo del 50% del totale, ed Erbamat.

Stesso metodo di produzione: Champenoise o metodo Classico

Tra gli aspetti che fanno ritenere Champagne e Franciacorta vini simili c’è anche il metodo di produzione, che è lo stesso. Entrambi vengono infatti prodotti con metodo Champenoise o Classico, cioè con seconda fermentazione non in botte o in autoclave, bensì in bottiglia, attraverso l’introduzione di lieviti e zuccheri accuratamente selezionati.

Tante similitudini portano a due vini completamente diversi nel gusto e nella struttura e nel prezzo

Le similitudini che abbiamo analizzato finora (uve, metodo di produzione) fanno concludere i non esperti che questi due vini spumanti si somiglino, quando è invece vero il contrario. Si tratta infatti di due vini “bollicine” completamente diversi. Gli Champagne hanno bollicine piccole, dalla risalita lenta, sono molto secchi e dal retrogusto speziato. Speziati e strutturati anche i Franciacorta, con bollicine ancora più sottili, ma possiedono una maggiore pienezza ed un tasso alcolico maggiore, anche se con acidità inferiore rispetto ai vini francesi. All’olfatto il Franciacorta conferisce un sentore di frutta secca, con retrogusto di agrumi e di pasticceria. Le differenze, infine, sono anche nel prezzo: mentre una bottiglia di Champagne PARTE dai 30 euro per raggiungere cifre da capogiro in certi casi (si è arrivati anche ad 1,5 milioni di euro per una bottiglia di Gout de Diamants, Taste of Diamonds!), una bottiglia di Franciacorta parte dai 10 euro e si ferma a 250 per quelli davvero con caratteristiche peculiari e ad edizioni limitate.